Immunoterapia oncologica Policlinico Siena

 
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Il reparto di Immunoterapia oncologica dell'Ospedale Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, situato in località Le Scotte in viale Bracci 16, ha come Responsabile il Dott. Prof. Michele Maio. Il reparto, nell’ambito della gestione complessiva del paziente oncologico, sia per quanto concerne l’inquadramento diagnostico che il trattamento medico, garantisce, in aggiunta ai trattamenti chemioterapici convenzionali attualmente disponibili e di provata efficacia, che vengono eseguiti nell’ambito di linee guida validate e condivise, un forte impegno nella ricerca clinica. Questa attività, imprescindibile per una moderna Unità di Oncologia Medica, è finalizzata a rendere disponibili ai pazienti oncologici che afferiscono all’Unità le più recenti metodologie terapeutiche disponibili nell’ambito della terapia biologica, immunologica e/o farmacologica del cancro. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici Maresa Altomonte, Luana Calabrò, Riccardo Danielli, Anna Maria Di Giacomo, Santa Monterisi, Giulia Rossi, Monica Valente.

Recensioni dei pazienti

10 recensioni

 
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4 stelle
 
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Voto medio 
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

La cura giusta: grazie

Non credo sia facile sentirsi a casa quando si ha una malattia potenzialmente mortale e si avverte che la cura, quella cura, la cura che si sta facendo, rappresenta la possibilità di vivere.
Bene. Nel reparto di Immunoterapia oncologica (CIO) a me è capitato di vivere questa sensazione. Al di là delle competenze riconosciute da fonti nazionali e oltre, posso dire che medici, infermieri, nutrizionista integrano in maniera esemplare la cura medica con l'attenzione al paziente, cosa che ci rende persone e non numeri. In questo senso ci si sente in "famiglia" e si avverte perfettamente che siamo - paziente e equipe medica nel suo complesso - uniti, compatti, solidali, nella lotta alla malattia.

Patologia trattata
Melanoma cutaneo stadio IV stadio con metastasi cerebrali.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

L’eccellenza al centro della Toscana

Sono in cura al reparto di Immunoterapia da giugno. È decisamente un centro di eccellenza in Italia, piccolo, ma con medici, infermieri ed OSS che si fanno in 4 per i pazienti.
Umanità a livelli top!

Patologia trattata
Adenocarcinoma alla coda del pancreas con secondarietà al fegato.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Eccellente

Struttura semplicemente eccellente.
Bravi tutti, accoglienza e alta competenza!

Patologia trattata
Melanoma.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Noi all'immunooncologia - nivolumab

Siamo stati al Cio ed ho riscontrato competenza altissima nel settore, diversamente che in altri reparti del Sud Italia in cui non hanno competenza sull'argomento e commettono errori eclatanti.

Patologia trattata
Adenocarcinoma polmonare IV stadio.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza con la struttura ed il Team

Allora, la mia esperienza ricca di delusioni e fallimenti con la Immunoterapia oncologica dell'Istituto Toscano dei Tumori comincia al centralino, quando l'addetta agli appuntamenti mi prevede circa un mese di attesa per poter fissare un appuntamento privato con un medico del team del Dott. Maio.

Prima di passare ai dettagli della vicenda, lasciate che vi dia un po' di informazioni di fondo.
Una mia parente è stata diagnostica con un carcinosarcoma ovarico MMMT. Un tumore estremamente raro ed aggressivo. Durante un appuntamento presso l'Humanitas di Milano, mi è stato consigliato di parlare con il Dott. Maio del dipartimento di immunologia oncologica a Siena.
Faccio una breve ricerca online, mando una serie di email al Dott. Maio con la cartella clinica, ma nessuna risposta. Allora chiamo l'addetta agli appuntamenti dell'istituto e le spiego la condizione della paziente.
La prima cosa che mi si dice è che con il Dott. Maio è pressoché impossibile parlarci perché troppo impegnato. Però mi è stata data la possibilità di fissare un appuntamento con un medico del suo team con tempistiche da definire (forse un mese); mi avrebbe comunque chiamato l'addetta agli appuntamenti per dirmi il giorno in cui la Dott.ssa Monica Valente (del team del Dott. Maio) sarebbe stata disponibile.
A distanza di una settimana niente. Chiamo e mi dicono che mi chiameranno loro. A distanza di due settimane, la stessa cosa. A distanza di tre settimane chiamo per la terza volta ed insisto a che mi dicano almeno il numero di telefono al quale mi stanno chiamando.
L'addetta agli appuntamenti mi detta il numero specificando che è sbagliato perché il numero di cellulare ha un 0039 davanti. Allora, questo è il codice dell'Italia che non modifica assolutamente il numero di telefono. Dopo che ho spiegato all'addetta di cosa si trattava, la signora, per provare di avere ragione, chiede alla collega seduta di fianco al lei, mentre stava al telefono con me, di fare il mio numero con il 0039 davanti. E indovinate cosa? è caduta la linea. Ma io ero al telefono con lei e stavo chiamando da quel numero non potevo rispondere a quell'altra.... Mi si è aperto una voragine di terrore davanti agli occhi. Avrei dovuto rendermi conto con chi stavo parlando, ma ero in cerca di aiuto e speranza e l'Humanitas di Milano mi aveva consigliato di contattarli. Cosa dovevo fare? Ho spiegato di nuovo alla signora la condizione clinica ed il tipo di tumore della paziente e l'ho pregata di darmi l'appuntamento con la Dott.ssa Monica Valente, che gentilmente ha fatto senza aggiungere molto. Quasi dimenticavo, qualcosa ha aggiunto, mi ha detto che era assolutamente richiesto di portare con me la paziente perché la dott.ssa Monica Valente doveva vedere le sue condizioni di salute (la gravità del tumore è tale per cui la paziente era in pronto soccorso durante quei giorni, cosa che ho spiegato all'addetta agli appuntamenti)......
Dopo una attesa di circa un mese e 4 ore di macchina per arrivare a Siena + 130€ di tariffa da pagare prima ancora di dare la cartella clinica al medico, finalmente incontro la Dott.ssa Monica Valente, che dopo aver visionato la cartella clinica ha affermato: "noi non abbiamo terapie in essere per i carcinosarcomi ovarici MMMT".....

L'appuntamento è durato per noi 30 giorni, 8 ore di viaggio in macchina, svariati tentativi di telefonate e chiacchierate surreali con il centralino del dipartimento ed una delusione e sensazione di smarrimento imperdonabile, 130 € pagati di fretta e furia mentre una persona aspettava di vedere la dott.ssa Monica Valente ed un'altra a pagare.

Per la Dott.ssa Monica Valente l'appuntamento è durato pochissimo.
La diagnosi è la prima cosa che si legge in una cartella clinica, è la prima cosa che avevamo detto al telefono, è la prima cosa che avevamo inviato via email al Dott. Maio. E' l'esatto motivo per cui eravamo andati ad incontrare la Dott.ssa Monica Valente presso il dipartimento di immunoterapia oncologica dell'Istituto Toscano dei Tumori.

E poi?

Giudicate voi se questo posto merita anche solo il fiato che serve per menzionarlo.

Ho scritto questa recensione affinché nessun'altro viva la mia stessa esperienza.

Patologia trattata
Tumore ovarico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Disorganizzazione

Un'esperienza negativa. Parlano di immunoterapia per malati di tumore anche terminali e pretendono che il malato effettui una visita. Ho spiegato che mio padre non poteva deambulare e chiesto se fosse stato possibile evitare il lungo viaggio, spiegando lo stato di salute in via alternativa per telefono, oppure tramite invio di documentazione per posta elettronica. Nessuna delle due soluzioni è stata accettata. Hanno preteso la presenza.
Hanno ricevuto mio padre in una visita di circa 10 minuti. Ci hanno liquidato dicendo che non potevano sottoporre mio padre ad Immunoterapia in quanto non era ancora attivata la procedura dall'Asl. Allora perché non vi accertate prima della terapia da fare e poi eventualmente fate sobbarcare un lungo viaggio ad un malato terminale?

Patologia trattata
Tumore.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Complimenti a tutto il reparto

Personalmente in questo reparto mi sono trovato benissimo per competenza e assistenza scrupolosa.

Patologia trattata
Melanoma.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Una brutta esperienza...

Purtroppo la mia esperienza non è stata molto positiva... certo che chi si rivolge a questo tipo di reparto, è ovvio che non goda di ottima salute, e proprio per questo motivo dovrebbe essere "accudito" con garbo e con un amore! Purtroppo invece mi sono scontrata con una realtà completamente diversa, in cui i medici, probabilmente molto preparati (non voglio discutere su questo), mancano assolutamente di umanità... Non si sono minimamente preoccupati di un loro paziente, parcheggiato in medicina d'urgenza, in attesa di una tanto sperata e attesa terapia sperimentale, dopo essersi sottoposto a tutto ciò che il "protocollo" richiedeva.. che peggiorava giorno dopo giorno, in quell'inferno di PS, dove ha passato l'ultima settimana di vita...
Nessuno dei grandi prof. dell'immunologia oncologica ha avuto una parola gentile per lui, nessuno si è preoccupato di venirlo a trovare tutti i giorni per accertarsi se la situazione migliorasse.
Era stato detto (ai prof.), a chiare lettere, che il peggioramento degli ultimi giorni non era legato a fattori infettivi, bensì alla patologia, quindi bisognava somministrare la nuova terapia quanto prima.
Invece no, hanno aspettato e temporeggiato fino a quando gli hanno negato l'ultima possibilità che aveva di continuare a vivere! Probabilmente non sarebbe servita?? Voglio pensare così... ho fatto morire mio padre con l'illusione di averla fatta quella famosa terapia, facendo di tutto per fingere la somministrazione della stessa prima di caricarlo in ambulanza e portarlo a casa.. e quella mattina ho cercato disperatamente uno di "loro" che potesse almeno fingere di fargli qualcosa: tutti spariti... nessuno presente in tutto l'ospedale! A parte la terapia, ciò che più mi ferisce è stato il completo disinteresse per un malato (oltretutto collega) che non ha avuto una parola di conforto, un sorriso, una carezza... fondamentali per tutti i malati!

Patologia trattata
Adenocarcinoma del polmone.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto di immunoterapia

Tutto eccellente, manca soltanto un reparto per il ricovero delle persone in fase di terapia non tollerata in quanto, essendo day hospital, non hanno la possibilità di ricovero.

Patologia trattata
Mesotelioma pleurico.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Eccellente

Questo reparto si distingue per gentilezza, competenza ed organizzazione, riscontrate in tutto il personale. Ti danno davvero la sensazione di "esser presa in cura". Complimenti e grazie.

Patologia trattata
Melanoma.