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Per ora la mia esperienza riguarda una visita chirurgica plastica.
In settembre 2015 mi è stata riscontrata la rottura della protesi mammaria sinistra.
Il 7 dicembre mi ha visto un chirurgo plastico tramite impegnativa del sistema sanitario nazionale all'ospedale maggiore di Borgo Trento. Bisognava togliere le protesi ma mi ha assicurato che non c'era nessuna fretta e, alla mia domanda se dare la precedenza a questo intervento o a quello della rimozione di un nodulo tiroideo e della tiroide, che avevo già programmato, mi ha detto che potevo fare come volevo e, quindi, di dare tranquillamente la precedenza alla tiroide. Così sono in lista per l'intervento mammario che forse sarà a maggio.
Ieri ho visto il dott. Gino Rigotti, privatamente, perché volevo una visita con un medico a mia scelta, il quale ha invece detto che l'intervento era ed è urgente, perché se il silicone dovesse uscire dalla capsula che si è creata intorno alla protesi negli anni, sarebbe grossissimi problemi. Generalmente una protesi mammaria rotta resiste un anno prima di fuoriuscire dalla capsula, ma io non so da quanto tempo sia rotta, in quanto nessuno mi aveva detto che dovevo fare una risonanza all'anno di controllo. La risonanza fatta a novembre conferma che la protesi rotta è ancora intracapsulare, quindi dentro la capsula. Ora non si sa, comunque bisogna intervenire al più presto. Il dott. Ridotti ha affermato che è molto grave che mi sia stato detto che non c'era fretta, e abbiamo cercato la dichiarazione di chi mi aveva visitato ai primi di dicembre in Borgo Trento. La carta è firmata col computer dal dott. Massimiliano Bruti e uno sgorbio a penna biro sotto, ma di certo non era lui la persona che mi ha visto, era un medico giovanissimo.
Questa è l'ennesima prova che se si va col sistema sanitario nazionale, senza pagare una visita privata da un medico ben specifico, si è sottoposti ad enormi rischi di pericolosa incompetenza. Potrebbe accadere anche con visita a pagamento ma, almeno, avresti scelto il medico e non avrei certo scelto un giovanissimo che deve ancora fare esperienza.
Oltretutto, a mio parere, è gravissimo che non si riesca a risalire a chi fosse questo medico, avendo probabilmente stampato la diagnosi col nome del suo superiore e firmato con uno scarabocchio incomprensibile.