Pronto Soccorso Ospedale San Donà di Piave

Pronto Soccorso Ospedale San Donà di Piave

 
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Il reparto di Pronto Soccorso dell'Ospedale di San Donà di Piave in provincia di Venezia, situato in Via Nazario Sauro 24, ha come Direttore la Dott.ssa Angela Beltrame. Il reparto è un servizio a disposizione di tutti, 24 ore su 24, per ogni giorno dell'anno. Si tratta di un Pronto Soccorso di tipo "generale", ove vengono trattati tutti i tipi di patologie ed ha un accesso autonomo, separato dall'ingresso principale dell'ospedale. E' possibile contattare la struttura chiamando il numero telefonico 0421/227501.

Recensioni dei pazienti

17 recensioni

 
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4 stelle
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Insensibili

Paziente anziana portata al pronto soccorso due volte nello stesso giorno per forti dolori addominali. Dolori simili a quelli riscontrati due anni prima dell'operazione per cancro al colon. Al mattino è stata mandata a casa con i dolori e indirizzata al medico di base per programmare una colonscopia entro un mese... I dolori non passano, la sera di nuovo al pronto soccorso con forti dolori. Le hanno dato di nuovo un codice bianco, ed oltre due ore di attesa a una donna di 80 anni stremata dai dolori...

Patologia trattata
Dolori addominali in paziente anziana cardiopatica e malata oncologica.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Assistenza diagnostica ottima

Un grazie di cuore per l'assistenza a tutto lo staff di pronto soccorso.

Patologia trattata
Sintomatologia da Covid.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ringraziamento

Desideriamo ringraziare il Primario Dott. Mattia Quarta e la Dott.ssa Glorioso per la sensibilità, professionalità e discrezione con la quale ci hanno supportato nel doloroso momento di fine vita di nostra mamma. Incontrare medici competenti rassicura, incontrare umanità e accoglienza nel dolore del distacco conforta il trauma della perdita.
Lorena e Giuseppina Manca figlie di Franzin Liliana.

Patologia trattata
Scompenso cardiaco.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Grazie

Venerdì 13/03/2020 ho avuto occasione di essere assistita sotto la tenda del triage dai sanitari per un controllo. Ringrazio il primario dott. Mattia Quarta, che mi ha seguita personalmente, e l'operatore Pizziali Roberta che con molta gentilezza e professionalità mi ha tranquillizzata, seguita e aiutata. E' stata accurata in ogni controllo e delicatissima nei prelievi.
Scrivo questo perché, avendo avuto più volte occasione di frequentare il pronto soccorso, questa volta meritava che elogiassi il reparto e queste persone per l'attenzione ricevuta.

Patologia trattata
Controllo.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Imprudenza

In data 28/02/2020 ore 22:30 circa porto mia moglie al pronto soccorso perché non riusciva a respirare e tossiva ininterrottamente quasi da avere conati di vomito. Arrivati nel posto, ci chiedono info per il coronavirus poi, dopo essersi accertati che la temperatura fosse 36,4, entra in tenda e spiega all'infermiera cosa sentisse. L'infermiera quasi le ride in faccia e le dice che deve stare calma, che è solo stressata.
Oggi 29/02 chiamiamo un dottore per farla visitare e diagnostica una broncopolmonite.

Patologia trattata
Insufficienza respiratoria.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Ringraziamento

Voglio esprimere un sincero ringraziamento al personale del Pronto Soccorso tutto per l’assistenza prestatemi circa due mesi fa.
Il mio è stato un problema non grave, ma particolarmente spiacevole che mi ha molto spaventata. Dopo essermi coricata la stanza ha iniziato a girare e sono stata sopraffatta dalla nausea ed ero madida di sudore. Mio fratello mi ha visto pallida come un cencio e voleva chiamare l’ambulanza. Sentendomi un po’ meglio ho deciso di farmi accompagnare al Pronto Soccorso.
All’accettazione l’infermiere che mi ha accolto con cortesia e professionalità mi ha assegnato un codice bianco. Ho atteso tuttavia meno di mezz’ora prima di essere chiamata per la visita.
Con stupore, il dottore che mi ha visitato, dopo essersi sincerato con scrupolo su quali fossero i miei sintomi, con attenzione e delicatezza mi ha disteso sulla barella prendendomi il capo con le mani. Ha eseguito una serie di manovre con sicurezza spiegandomi ad ogni passaggio cosa vedeva e perché. Sebbene ad ogni nuovo movimento il mondo intero girasse e la nausea tornasse a tutta forza, una volta messa in piedi ero guarita esattamente come aveva previsto il medico. Credevo ci sarebbe voluto molto di più e invece mi hanno fatto una piccola magia!
Tutto è accaduto con estrema gentilezza e ne sono ancora più colpita, perché c’era sicuramente chi stava peggio di me considerando che l’ambulanza continuava a uscire e entrare a sirene spiegate.
GRAZIE DI CUORE.

Patologia trattata
VERTIGINI.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Disorganizzati, maleducati

3 ore di attesa, in balia del nulla senza sapere che codice ti è stato assegnato; ambulatori lentissimi, suturare un dito 40 minuti. Chiedi informazione all'accettazione e l'addetta sta facendo i cavoli suoi.. e poi ti risponde con arroganza..

Patologia trattata
Caduta accidentale.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Fibrillazione atriale

Mi è capitato una notte si svegliarmi con il cuore che batteva in gola. Pensavo che andasse via, ma poi mi sentivo strano e sono andato in Pronto Soccorso. C'era molta gente e gli spazi sono un po' stretti. Però mi hanno visitato subito e fatto visita, il prelievo e il cardiogramma. Avevo una fibrillazione atriale. Mi hanno spiegato che può esser pericolosa perché può colpire il cervello e mi hanno effettuato una cardioversione. Sono stati molto gentili nello spiegarmi che mi addormentavano un poco. Non ho sentito niente, mi sono risvegliato convinto che dovessero fare tutto ancora.. Quindi mi hanno tenuto in osservazione e poi mi hanno dimesso. Credevo ci volesse di più. Si sono dimostrati davvero molto preparati e cortesi. Ci vorrebbero solo un po' più di operatori.

Patologia trattata
Fibrillazione atriale.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Quando non è solo un turno di notte

Mi sono recata al PS e mi è stato assegnato un codice giallo. Ricordo che la sala d'attesa era piena (erano le 23.30 circa). Il cuore era impazzito e avevo una sensazione di oppressione al petto. L'infermiera dell'acettazione mi ha subito fatto entrare e già dopo pochi minuti avevo la macchina per l'Ecg attaccata e mentre ero stesa con gli occhi sbarrati ed impauriti, ho incrociato gli occhi della dottoressa che cercava di capire cosa mi stava succedendo. Non sto a scrivere tutto ciò che è successo in quelle ore, ma ci tengo a sottolineare che ho passato 4 ore e mezza in loro compagnia e quando sono stata dimessa avevo fatto 3 volte l'elettrocardiogramma, più un eco al cuore, più 2 prelievi del sangue a distanza di 3 ore uno dall'altro.
Ero cosciente e ascoltavo tutto e come tale mi sento di dire che quella non era una dottoressa che faceva il suo turno di notte, ma bensì un angelo!! Una persona attenta, gentile, professionale, ma soprattutto quello che mi ha colpito è il modo in cui a seguito tutti i pazienti all'interno degli ambulatori (chi è fuori non può minimamente immaginare).
Brava dott.ssa Elisa P., se ci fossero più persone come lei, i pazienti si sentirebbero in buone mani (anche i più ignoranti che non capiscono che il PS non è la stanza dei miracoli, ma un luogo dove si portano 1000 problemi e tutti vorrebbero subito le 1000 soluzioni).
Grazie a infermiere/i e grazie ancora dottoressa!

Patologia trattata
Cardiopalmo e dolore toracico.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Da evitare

Se vi capita di rompervi un arto nel weekend, evitate di andare in questo pronto soccorso dove non c'è un ortopedico e un radiologo che ti possa leggere la lastra, quindi ti rimandano a lunedì dopo mezzogiorno. Inoltre se richiedi la lastra per andare in un altro pronto soccorso, non te la consegnano. Per Jesolo idem, ho telefonato e mi e' stato detto che il radiologo e' lo stesso di San Donà, quindi nel weekend evitate di rompervi qualcosa. E' assurdo e mi dispiace per gli infermieri, alcuni, che cercano di salvare l'insalvabile. Non trovo nemmeno giusto andare a Treviso e caricare di lavoro un pronto soccorso che deve farsi carico anche di residenti limitrofi, ma in provincia di Venezia.

Patologia trattata
Frattura polso.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Domenica bestiale

Esperienza terribile. Mia mamma 83 anni viene portata con ambulanza al pronto soccorso di S.Dona' a seguito caduta a terra per abbassamento di pressione. Arrivata al p.s. alle 9.30 di mattina, mi dicono di attendere che i medici la stanno visitando e che, appena finito, mi chiameranno. Chiedo diverse volte informazioni e verso le 11.40 mi dicono che posso entrare.
La trovo distesa in un ambulatorio con flebo, chiedo al personale se mi possono dire qualcosa, mi dicono di attendere il medico. Attendo e verso 14.00 richiedo informazioni, mi dicono di attendere il medico. Verso le 15.00 la mamma si lamenta che ha sete, che ha bisogno di andare in bagno, che è stanca e ha bisogno di mangiare qualcosa. Chiedo si la posso muovere se posso darle da bere qualcosa. Mi dicono di fare pure, staccano flebo
e io mi arrangio a portarla in bagno, le prendo dell'acqua e una brioscina alla macchinetta e poi la riporto in ambulatorio. Alle 17.30 siamo ancora in attesa di un medico che ci dica qualcosa. Alle 18.30 arriva un cardiologo che dice di essere stato chiamato per un consulto. Viene effettuato un elettrocardiogramma dove risulta tutto a posto, nel frattempo mi dicono di accomodarmi fuori e attendere che il medico la deve vedere. Sono arrivate le 19.30, aspetto fino alle 21.00, chiedo informazioni e l'addetta alla segreteria mi dice MA SIGNORA SUA MAMMA L'ABBIAMO RICOVERATA IN MEDICINA, non sappiamo niente di lei vada in reparto. E qui finisce la mia domenica BESTIALE al pronto soccorso, fortunatamente sono salita in reparto e ho trovato un dottore che parlava con mia mamma e le spiegava tranquillamente cosa poteva essere accaduto e la stava coccolando un po'. Per fortuna...

Patologia trattata
Abbassamento di pressione su paziente anziano con perdita conoscenza.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Vietato invecchiare stando male..

Ecco la mia esperienza. 30 novembre 2013: entro al p.s. di San Donà con mia madre ultraottantenne (che soffre anche di problemi molto forti, legati all'età) con mezzo personale (volevo evitare di chiamare un'ambulanza). Caduta in casa, probabilmente per abbassamento di pressione, si era procurata una ferita con sangue che scendeva copiosamente. Risultato 3 punti di sutura e tac.
Entrata al p.s. alle 13.15 circa e uscita alle 19.00 circa. Avrei dovuto chiamare un'ambulanza? Avrei forse fatto prima? Forse sì, ma di certo non immaginavo che si potesse tenere una persona anziana con forti problemi in condizioni così disagevoli e dolorose per così tanto tempo. Soprattutto l'attesa intercorsa per effettuare la TAC, proposta dal medico che ha proceduto alla sutura dei punti in fronte (aveva chiamato personalmente l'interno per avvisare della signora che avrebbe mandato di lì a poco) è stata di ben due ore; poi su mia sollecitudine è stata finalmente chiamata. A seguire l'infinita attesa per il responso ("signora tra un quarto d'ora la risposta"): altre due ore invece... In tutto ciò un'infermiera che -probabilmente mossa a compassione- ha accompagnato al bagno la mamma e provveduto al fabbisogno "glielo devo signora". Ma manca la base su cui poter lavorare bene, manca personale, non è un problema di gentilezza o non, al p.s. è un problema di mancanze in generale, a parte una certa lentezza in qualche campo (vedi RX)..

Patologia trattata
Ferita da taglio alla fronte in paziente anziano per caduta.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Coliche renali

Ho ricoverato mio genero alle 3.00 di notte con dolori laceranti e vomito di sangue; il giorno dopo vengono eseguite tac ed ecografia e, nonostante varie domande, nessun medico ci ha mai detto cosa accadesse. Imbottito di antidolorifici, viene dimesso alle 9.00 di sera con consegna dei referti da parte di una infermiera, che ha semplicemente detto "vada dal suo medico", mentre in pronto soccorso nessun medico si è presentato per avvisarci che aveva un rene otturato. Il medico di base (consultato il giorno dopo, poichè nessuno ci aveva avvisato dell'urgenza) ci ha inviati d'urgenza in urologia per intervenire sul rene, già dilatato e a rischio. Quelle ore perse a causa della non informazione del pronto soccorso di San Donà di Piave, son costate care poichè è iniziata una infezione e non è stato possibile intervenire in modo non invasivo.

Patologia trattata
Coliche renali.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Se lo conosci lo eviti

Meno male che siamo al nord. Se questa è la qualità di un servizio che deve erogare salute, siamo messi maluccio.
Devo dire che l'apparenza è buona. L'attesa è infinita (pazienza, vuol dire che ci saranno ammalati più gravi di te). Dopo la frettolosa visita di un medico stanco e con pensieri rivolti chissà dove, mi viene somministrata da un infermiere una compressa, alla mia richiesta di chiedere che farmaco fosse, mi si dice di prenderlo che l'ha ordinata il dottore. Ma se uno è allergico a una sostanza, non è meglio chiedergli informazioni prima? Mistero.
Poco dopo arriva un altro infermiere con un'altra compressa e per fortuna ho detto che avevo già preso il farmaco, altrimenti razione doppia. Ho scoperto che il primo infermiere che mi aveva dato la prima compressa era stato chiamato in ambulanza, ma della somministrazione non aveva avvisato nessuno. Se fossi stato un ammalato non lucido, avrei ingurgitato tutto senza problemi. Mi si dice di aspettare un'ora. Dopo 2 ore e mezzo di inutile attesa mi rivolgo al personale sanitario che, dopo un'altra mezz'ora, mi fa ricontrollare la pressione che è tornata giù.
Ribadisco che ho ancora cefalea e il dottore, che non è più lo stesso, mi dice che posso andare a casa e dopo passerà.
Conclusione: tornato a casa con la cefalea fino al giorno seguente; nessuna prescrizione di antidolorifico.

Patologia trattata
Crisi ipertensiva con intensa cefalea.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Vergognoso

Un pronto soccorso semplicemente vergognoso. All'accettazione sono indisponenti e villani. Il personale infermieristico, quello che non è impegnato nei vari ambulatori, o si racconta le vacanze appena trascorse, o si gira i pollici. 12 ore (solo 12 perchè abbiamo "gentilmente" sollecitato per due volte) per un'ecografia e la visita con un chirurgo (che al telefono con i colleghi del pronto soccorso racconta di non aver potuto staccare in orario per doverci ricevere). Ci siamo rivolti ad un altro ospedale, non Ulss 10.

Patologia trattata
Colecistosi.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Abbandono

Arrivato in ambulanza ho atteso quasi 5 ore prima di essere visto dal medico.
Per le prime due ore, in piena tachicardia, sono stato parcheggiato in un ambulatorio da solo.
Quando sono stato meglio, ho dovuto insistere ripetutamente affinchè qualche infermiere di passagggio davanti alla porta mi aiutasse ad alzarmi dalla barella ed andare in bagno.
Poi, dato che le mie condizioni erano migliorate, mi hanno fatto "accomodare" in sala d'attesa per le successive 3 ore.
Lì ho trovato altre persone in situazioni simili, un ragazzo entrato in P.S. 12 ore prima vagava da ore con un ago canula nel braccio, senza notizie su quando gliel'avrebbero tolto...
Alla richiesta di informazioni o anche per una visita veloce per dimettermi, sono stato trattato male, come se fossi li perchè mi diverte farli lavorare, dando loro fastidio (da considerare che l'ambulanza era stata chiamata da terzi che mi hanno soccorso, viste le mie condizioni).
Un solo medico (seppur professionale) in tutto il pronto soccorso, è davvero troppo poco visto il bacino di utenza dell'ospedale, soprattutto perchè è costretto a lavorare in condizioni di continuo stress; gli infermieri sono forse troppi, ma affaccendati in discussioni riguardanti le vacanze e il guardaroba troppo osée delle colleghe.
L'unica nota positiva riguarda il personale dell'ambulanza, preparato anche sul piano umano.

Patologia trattata
Crisi vasovagale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

Reparto mal gestito, un'unica persona all'accettazione, che seguiva da sola telefono, pazienti (misura della pressione e cure varie), ammissioni e dimissioni. Sala affollata. Entro con mia madre in crisi ipertensiva, con un codice rosso, le misurano quasi subito la pressione e la accompagnano in un ambulatorio dove nessun familiare è ammesso. aspetto fuori qualche ora, ogni tanto provo a chiedere notizie, ma mi viene sempre risposto di aspettare. dopo ulteriori insistenze (e dopo tre ore) mi fanno passare e trovo mia madre abbandonata in una barella, le era stata fatta un'iniezione, aveva preso una pillola, ma non le era stata fatta nessuna visita e non vedeva nessun infermiere da tempo. Alle nostre proteste, un infermiere/dottore, ci comunica che nel giro di mezz'ora le sarebbe stata misurata di nuovo la pressione e mi invitano ad uscire. Dopo un'altra ora e mezza, vedo mia madre uscire da sola dall'ambulatorio, stanca di stare là in attesa di qualcuno che le dicesse o facesse qualcosa. siamo tornate a casa. La pressione l'ha misurata a casa, constatando da sola che fortunatamente era scesa.

Patologia trattata
Crisi ipertensiva.