Pronto Soccorso Ospedale San Donà di Piave

 
2.8 (17)

Recensioni dei pazienti

8 recensioni con 2 stelle

17 recensioni

 
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4 stelle
 
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(8)
 
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Voto medio 
 
2.8
 
3.0  (17)
 
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8 risultati - visualizzati 1 - 8  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Imprudenza

In data 28/02/2020 ore 22:30 circa porto mia moglie al pronto soccorso perché non riusciva a respirare e tossiva ininterrottamente quasi da avere conati di vomito. Arrivati nel posto, ci chiedono info per il coronavirus poi, dopo essersi accertati che la temperatura fosse 36,4, entra in tenda e spiega all'infermiera cosa sentisse. L'infermiera quasi le ride in faccia e le dice che deve stare calma, che è solo stressata.
Oggi 29/02 chiamiamo un dottore per farla visitare e diagnostica una broncopolmonite.

Patologia trattata
Insufficienza respiratoria.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Domenica bestiale

Esperienza terribile. Mia mamma 83 anni viene portata con ambulanza al pronto soccorso di S.Dona' a seguito caduta a terra per abbassamento di pressione. Arrivata al p.s. alle 9.30 di mattina, mi dicono di attendere che i medici la stanno visitando e che, appena finito, mi chiameranno. Chiedo diverse volte informazioni e verso le 11.40 mi dicono che posso entrare.
La trovo distesa in un ambulatorio con flebo, chiedo al personale se mi possono dire qualcosa, mi dicono di attendere il medico. Attendo e verso 14.00 richiedo informazioni, mi dicono di attendere il medico. Verso le 15.00 la mamma si lamenta che ha sete, che ha bisogno di andare in bagno, che è stanca e ha bisogno di mangiare qualcosa. Chiedo si la posso muovere se posso darle da bere qualcosa. Mi dicono di fare pure, staccano flebo
e io mi arrangio a portarla in bagno, le prendo dell'acqua e una brioscina alla macchinetta e poi la riporto in ambulatorio. Alle 17.30 siamo ancora in attesa di un medico che ci dica qualcosa. Alle 18.30 arriva un cardiologo che dice di essere stato chiamato per un consulto. Viene effettuato un elettrocardiogramma dove risulta tutto a posto, nel frattempo mi dicono di accomodarmi fuori e attendere che il medico la deve vedere. Sono arrivate le 19.30, aspetto fino alle 21.00, chiedo informazioni e l'addetta alla segreteria mi dice MA SIGNORA SUA MAMMA L'ABBIAMO RICOVERATA IN MEDICINA, non sappiamo niente di lei vada in reparto. E qui finisce la mia domenica BESTIALE al pronto soccorso, fortunatamente sono salita in reparto e ho trovato un dottore che parlava con mia mamma e le spiegava tranquillamente cosa poteva essere accaduto e la stava coccolando un po'. Per fortuna...

Patologia trattata
Abbassamento di pressione su paziente anziano con perdita conoscenza.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Vietato invecchiare stando male..

Ecco la mia esperienza. 30 novembre 2013: entro al p.s. di San Donà con mia madre ultraottantenne (che soffre anche di problemi molto forti, legati all'età) con mezzo personale (volevo evitare di chiamare un'ambulanza). Caduta in casa, probabilmente per abbassamento di pressione, si era procurata una ferita con sangue che scendeva copiosamente. Risultato 3 punti di sutura e tac.
Entrata al p.s. alle 13.15 circa e uscita alle 19.00 circa. Avrei dovuto chiamare un'ambulanza? Avrei forse fatto prima? Forse sì, ma di certo non immaginavo che si potesse tenere una persona anziana con forti problemi in condizioni così disagevoli e dolorose per così tanto tempo. Soprattutto l'attesa intercorsa per effettuare la TAC, proposta dal medico che ha proceduto alla sutura dei punti in fronte (aveva chiamato personalmente l'interno per avvisare della signora che avrebbe mandato di lì a poco) è stata di ben due ore; poi su mia sollecitudine è stata finalmente chiamata. A seguire l'infinita attesa per il responso ("signora tra un quarto d'ora la risposta"): altre due ore invece... In tutto ciò un'infermiera che -probabilmente mossa a compassione- ha accompagnato al bagno la mamma e provveduto al fabbisogno "glielo devo signora". Ma manca la base su cui poter lavorare bene, manca personale, non è un problema di gentilezza o non, al p.s. è un problema di mancanze in generale, a parte una certa lentezza in qualche campo (vedi RX)..

Patologia trattata
Ferita da taglio alla fronte in paziente anziano per caduta.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Coliche renali

Ho ricoverato mio genero alle 3.00 di notte con dolori laceranti e vomito di sangue; il giorno dopo vengono eseguite tac ed ecografia e, nonostante varie domande, nessun medico ci ha mai detto cosa accadesse. Imbottito di antidolorifici, viene dimesso alle 9.00 di sera con consegna dei referti da parte di una infermiera, che ha semplicemente detto "vada dal suo medico", mentre in pronto soccorso nessun medico si è presentato per avvisarci che aveva un rene otturato. Il medico di base (consultato il giorno dopo, poichè nessuno ci aveva avvisato dell'urgenza) ci ha inviati d'urgenza in urologia per intervenire sul rene, già dilatato e a rischio. Quelle ore perse a causa della non informazione del pronto soccorso di San Donà di Piave, son costate care poichè è iniziata una infezione e non è stato possibile intervenire in modo non invasivo.

Patologia trattata
Coliche renali.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Se lo conosci lo eviti

Meno male che siamo al nord. Se questa è la qualità di un servizio che deve erogare salute, siamo messi maluccio.
Devo dire che l'apparenza è buona. L'attesa è infinita (pazienza, vuol dire che ci saranno ammalati più gravi di te). Dopo la frettolosa visita di un medico stanco e con pensieri rivolti chissà dove, mi viene somministrata da un infermiere una compressa, alla mia richiesta di chiedere che farmaco fosse, mi si dice di prenderlo che l'ha ordinata il dottore. Ma se uno è allergico a una sostanza, non è meglio chiedergli informazioni prima? Mistero.
Poco dopo arriva un altro infermiere con un'altra compressa e per fortuna ho detto che avevo già preso il farmaco, altrimenti razione doppia. Ho scoperto che il primo infermiere che mi aveva dato la prima compressa era stato chiamato in ambulanza, ma della somministrazione non aveva avvisato nessuno. Se fossi stato un ammalato non lucido, avrei ingurgitato tutto senza problemi. Mi si dice di aspettare un'ora. Dopo 2 ore e mezzo di inutile attesa mi rivolgo al personale sanitario che, dopo un'altra mezz'ora, mi fa ricontrollare la pressione che è tornata giù.
Ribadisco che ho ancora cefalea e il dottore, che non è più lo stesso, mi dice che posso andare a casa e dopo passerà.
Conclusione: tornato a casa con la cefalea fino al giorno seguente; nessuna prescrizione di antidolorifico.

Patologia trattata
Crisi ipertensiva con intensa cefalea.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Vergognoso

Un pronto soccorso semplicemente vergognoso. All'accettazione sono indisponenti e villani. Il personale infermieristico, quello che non è impegnato nei vari ambulatori, o si racconta le vacanze appena trascorse, o si gira i pollici. 12 ore (solo 12 perchè abbiamo "gentilmente" sollecitato per due volte) per un'ecografia e la visita con un chirurgo (che al telefono con i colleghi del pronto soccorso racconta di non aver potuto staccare in orario per doverci ricevere). Ci siamo rivolti ad un altro ospedale, non Ulss 10.

Patologia trattata
Colecistosi.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Abbandono

Arrivato in ambulanza ho atteso quasi 5 ore prima di essere visto dal medico.
Per le prime due ore, in piena tachicardia, sono stato parcheggiato in un ambulatorio da solo.
Quando sono stato meglio, ho dovuto insistere ripetutamente affinchè qualche infermiere di passagggio davanti alla porta mi aiutasse ad alzarmi dalla barella ed andare in bagno.
Poi, dato che le mie condizioni erano migliorate, mi hanno fatto "accomodare" in sala d'attesa per le successive 3 ore.
Lì ho trovato altre persone in situazioni simili, un ragazzo entrato in P.S. 12 ore prima vagava da ore con un ago canula nel braccio, senza notizie su quando gliel'avrebbero tolto...
Alla richiesta di informazioni o anche per una visita veloce per dimettermi, sono stato trattato male, come se fossi li perchè mi diverte farli lavorare, dando loro fastidio (da considerare che l'ambulanza era stata chiamata da terzi che mi hanno soccorso, viste le mie condizioni).
Un solo medico (seppur professionale) in tutto il pronto soccorso, è davvero troppo poco visto il bacino di utenza dell'ospedale, soprattutto perchè è costretto a lavorare in condizioni di continuo stress; gli infermieri sono forse troppi, ma affaccendati in discussioni riguardanti le vacanze e il guardaroba troppo osée delle colleghe.
L'unica nota positiva riguarda il personale dell'ambulanza, preparato anche sul piano umano.

Patologia trattata
Crisi vasovagale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

Reparto mal gestito, un'unica persona all'accettazione, che seguiva da sola telefono, pazienti (misura della pressione e cure varie), ammissioni e dimissioni. Sala affollata. Entro con mia madre in crisi ipertensiva, con un codice rosso, le misurano quasi subito la pressione e la accompagnano in un ambulatorio dove nessun familiare è ammesso. aspetto fuori qualche ora, ogni tanto provo a chiedere notizie, ma mi viene sempre risposto di aspettare. dopo ulteriori insistenze (e dopo tre ore) mi fanno passare e trovo mia madre abbandonata in una barella, le era stata fatta un'iniezione, aveva preso una pillola, ma non le era stata fatta nessuna visita e non vedeva nessun infermiere da tempo. Alle nostre proteste, un infermiere/dottore, ci comunica che nel giro di mezz'ora le sarebbe stata misurata di nuovo la pressione e mi invitano ad uscire. Dopo un'altra ora e mezza, vedo mia madre uscire da sola dall'ambulatorio, stanca di stare là in attesa di qualcuno che le dicesse o facesse qualcosa. siamo tornate a casa. La pressione l'ha misurata a casa, constatando da sola che fortunatamente era scesa.

Patologia trattata
Crisi ipertensiva.
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