Radioterapia Ospedale Sant'Andrea Roma

 
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Il reparto di Radioterapia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria e Policlinico Sant'Andrea di Roma, situata in Via di Grottarossa 1035-1039, ha come Direttore il Prof. Mattia Falchetto Osti. Il reparto svolge la seguente attività: Teleterapia con acceleratore lineare con campi multipli, di movimento; Radioterapia stereotassica; Teleterapia con elettroni; Brachiterapia endocavitaria con caricamento remoto; Brachiterapia interstiziale con impianto permanente; Brachiterapia di superficie; Brachiterapia interstiziale con caricamento remoto; Terapia palliativa del dolore da metastasi ossee; Individuazione del volume bersaglio e simulazione con simulatore radiologico; Individuazione bersaglio e simulazione con TC simulatore o TC; Individuazione bersaglio e simulazione con RM; Studio fisico-dosimetrico; Studio fisico-dosimetrico con elaborazione su scansioni TC; Dosimetria in vivo; Schermatura personalizzata; Sistema di immobilizzazione personalizzato; Teleterapia con intensità modulata del fascio. La Radioterapia gestisce inoltre le seguenti 2 Unità Operative Semplici U.O.S.: Radioterapia Stereotassica (resp. Dr. Mattia Osti); Brachiterapia (resp. Dr.ssa Vitaliana De Santis). Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici strutturati B. Campanella, V. De Sanctis, S. Mossa, G. Scalabrino, M. Valeriani.

Recensioni dei pazienti

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Primo livello assoluto

Radioterapia in trattamento conclusivo il 24/02/22.
Reparto che rappresenta semplicemente la perfezione.

Patologia trattata
Radioterapia.
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Radiochirurgia stereotassica

Seguito dal dottor Minniti e dai suoi assistenti per una lesione occipitale sinistra con volume di 13 mm., sono stato sottoposto a radiochirurgia stereotassica previa creazione di maschera stereotassica per 4 giorni. Il risultato è stata una Risonanza che ha documentato una riduzione a 3 mm. di detta lesione.
Splendido il lavoro del professor Osti che è venuto personalmente a leggere il referto finale; e così dicasi della professionalità, gentilezza, puntualità e manifesta umanità di tutto il personale medico, specializzando, infermieristico e amministrativo.
Da sottolineare anche la puntualità.

Patologia trattata
Ripetizioni cerebrali da primitivo ignoto.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Ottimo reparto

Un grazie al dottor Osti che mi ha seguito durante tutta la mia malattia.
Reparto di grande eccellenza.

Patologia trattata
Tumore polmonare.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Grazie Prof. Mattia Falchetto Osti

Roberto Morello è il chirurgo maxillo–facciale che mi ha operato, presso l’Ospedale Sant’Andrea di Roma, per rimuovere dal collo una cisti branchiale che, dal momento in cui era divenuta visibile, nello spazio di pochi mesi aveva raggiunto dimensioni significative.
Pochi giorni dopo le dimissioni dal Sant’Andrea, in occasione di una delle visite di controllo, il dottore mi informa con estrema delicatezza e prudenza, dell’esito dell'esame istologico, che aveva rilevato la presenza di cellule neoplastiche nella cisti escissa.
Quindi condivide subito i dettagli del mio caso con il Prof. Mattia Falchetto Osti, Primario dell’U.O.C. Radioterapia dell’Ospedale Sant’Andrea. A seguito dei nuovi accertamenti, entrambi concludono per l’ipotesi della cisti branchiale cancerizzata; un evento, mi viene spiegato, non frequente, del quale in letteratura si riporta un numero limitato di casi. Vengo dunque sottoposto ad un ciclo sedute di radioterapia, sotto la direzione del Prof. Osti, coadiuvato dagli altri professionisti della U.O.C. Da allora, il Dott. Morello ed il Prof. Osti, monitorano la situazione con accertamenti e visite di controllo periodiche.
Non possiedo le qualifiche accademiche e le cognizioni tecniche per esprimere un’opinione pienamente consapevole sulla competenza professionale di entrambi, la cui eccellenza posso, al più, intuire. Di certo, provo una profonda gratitudine. E non soltanto per le qualità tecniche impiegate, dal primo, nell’intervento chirurgico, dal secondo, nella successiva radioterapia, e da entrambi, nella diagnosi successiva al referto istologico. La comprensione e l’empatia di entrambi, di cui ho avuto percezione costante, mi hanno ispirato serenità, fiducia e la confortante certezza che il loro intendimento non sia unicamente quello di trattare un caso clinico, ma anche di accogliere ed ascoltare la persona che si affida alle loro cure. Il mio sentimento di riconoscenza si estende anche agli professionisti delle due unità operative - medici specialisti e specializzandi, infermieri, tecnici e ausiliari - i quali agiscono, evidentemente, nel medesimo spirito.

Patologia trattata
Cisti branchiale cancerizzata.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Servizi 
 
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Abbandonati a sè stessi

Un mio familiare affetto da glioblastoma multiforme, di per sé già complicato da trattare, è stato ricoverato il 6 ottobre presso il reparto di neurochirurgia del Sant’Andrea di Roma.
Appena arrivato al reparto, noto che un dottore litigava al telefono con un'altra dott.ssa di un altro reparto.
E' stato poi operato solo a fine ottobre 2014, dopo quasi un mese di ricovero. Difatti doveva essere operato d'urgenza, invece ha subìto tre ritardi posticipando l'operazione di settimana in settimana:
1° Ritardo: L’anestesista non aveva fatto i controlli del caso, tanto che il neurochirurgo sceso in sala operatoria litigò con lo stesso perché gli aveva fatto saltare l'intervento.
2° ritardo: sciopero del personale. Mi vado a lamentare con la Direzione Sanitaria che mi assicura che l’intervento sarebbe stato fatto al più presto.
3° ritardo: dovuto alla mancanza dei posti letto in sala rianimazione. L’ospedale, a detta del personale, ha due sale da 6 posti letto ciascuna. Una di queste era chiusa per lavori. Questo ci è stato comunicato dopo le nostre insistenze nel chiedere il perché l'operazione venisse posticipata di volta in volta. A saperlo prima potevamo spostare il mio familiare in altra struttura.
Operato il 30 ottobre 2014, viene sottoposto al protocollo classico di radioterapia con temozolomide 140 dal 17 dicembre 2014 al 9 gennaio 2015.
Attendiamo esame istologico ed MGMT. Il primo arriva subito, il secondo dopo 2 mesi, ovvero i primi di febbraio 2015, dopo nostre insistenze al reparto di neurochirurgia. Avuto il risultato dell’MGMT, siamo andati al Carlo Besta di Milano, i quali hanno detto che essendo l’MGMT negativo, la chemioterapia non avrebbe avuto effetto, anzi, sarebbe stata più tossica che benefica. L’MGMT dà indicazione sulla variazione genetica del glioblastoma e quindi sul trattamento da fare. Lo stesso ospedale Besta e altri centri oncologici europei non applicano più la chemioterapia con temozolomide post radioterapia e intervento, se l’MGMT risulta essere negativo.
Il mio familiare è stato sottoposto a due cicli di chemioterapia, uno assieme alla radioterapia e uno post radio a distanza di un mese, senza che nessuno tra neurochirurghi e radioterapisti consultassero il risultato dell’MGMT. Difatti il Sant’Andrea non è un istituto di ricerca.
Non ci è stato affiancato un oncologo che potesse esprimere parere sulle terapie da applicare e sulle complicanze a cui poteva andare incontro il nostro familiare, a prescindere dalla malattia primaria. Non ci è stato affiancato uno psicologo. Questo lo fanno oramai tutti i maggiori ospedali di Italia quando si ha a che fare con malattie cerebrali.
A metà febbraio il mio familiare ha iniziato ad accusare problemi di pressione e respiratori, che pensavamo dipendesse dal secondo ciclo di chemioterapia (13-18 febbraio) e dagli effetti post radioterapia. Abbiamo chiamato varie volte il reparto di radioterapia, già da metà febbraio, per comunicare la situazione, ma la dottoressa non si trovava e la stessa non ci ha mai richiamato per capire le motivazioni della chiamata.
Il 3 marzo 2015 viene ricoverato in ospedale ad Anzio per gli stessi problemi. Gli viene diagnosticata una embolia polmonare.
Il cardiologo del riuniti di Anzio mi fa chiamare la neurochirurgia del Sant’Andrea per avere un consulto incrociato sulla patologia pregressa. Io direttamente chiamo il reparto, chiamo il neurochirurgo che ci seguiva che non risponde e solo con un sms mi comunica che il cardiologo poteva fare quello che riteneva necessario.
Qualche giorno dopo il mio familiare è spirato per l’aggravamento dell’embolia polmonare.
Il 10 marzo dopo ci richiama il reparto di radioterapia per chiederci il perché di tanta insistenza alle nostre chiamate.
Rivolgetevi ad altri centri, tipo il Gemelli o l'IRCS San Raffaele. Noi purtroppo ci siamo capitati.

Patologia trattata
Glioblastoma Multiforme di 4° grado.
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Ringraziamento

Un ringraziamento particolare al Prof. OSTI per la professionalità e la cura del rapporto, non trascurabile, medico/paziente.
Grazie anche a tutto lo staff, sono tutti veramente MERAVIGLIOSI.

Patologia trattata
Tumore al colon.
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Esperienza positiva

Ho fatto 25 sedute di radioterapia seguita dal dott. Osti. Ho trovato un reparto funzionale sotto ogni punto di vista, professionale ed umano: tutti si sono rivelati competenti, gentili, disponibile, efficienti, dai medici ai tecnici.

Patologia trattata
Radioterapia allo sfintere per presenza di un adenocarcinoma.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Fiore all'occhiello del SSN!

Presso il reparto sono tutti molto competenti ed umani.

Patologia trattata
Carcinoma endometrio (2009); carcinoma seno (2013).
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Ottimo reparto

Presso questo reparto mi sono sentita a mio agio. Tutto il personale è molto gentile e, valore aggiunto, sono sempre puntualissimi.

Patologia trattata
Carcinoma mammella.
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Un ringraziamento a tutti

Ho frequentato questo reparto tutti i giorni, per circa un mese, accompagnando una mia parente ammalata di cancro all'utero. Ci tengo a dire che questo reparto funziona benissimo, sotto tutti i punti di vista. I medici e tutti i loro assistenti sono bravissimi, competenti e, ciò che non guasta, sempre gentili e disponibili. Purtroppo ho saputo che, a causa dei tagli dovuti alla crisi economica, alcuni di loro verranno mandati via nei prossimi mesi; è veramente un peccato, sia per chi rimane senza lavoro che per i poveri pazienti (sempre purtroppo numerosissimi) che non potranno più godere dell'ottima assistenza fin qui garantita. Tagliare sulle spese sanitarie è veramente una vergogna, in particolare dove le cose funzionano!

Patologia trattata
neoplasia utero.
Voto medio 
 
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cancro

Ottima professionalità.
Competenze sotto ogni punto di vista.

Patologia trattata
cancro rinofaringe.