Dettagli Recensione

 
Spedali Civili di Brescia
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Angeli... lui li chiamava così..

Parlo a nome di chi purtroppo non c'è più, il mio papà Angelo Donini che ci ha lasciati il 21/11/2010 nel reparto di UTIC degli Ospedali Civili di Brescia. Da anni affetto da gravi patologie cardiache, entrava ed usciva dall'unità coronarica (come la definiva lui bonariamente), un paio di volte al mese. Era entusiasta del personale medico e paramedico e, pur essendo in un luogo che appariva angusto, si sentiva al sicuro. Ho passato un mese accanto al papà in ospedale prima che se ne andasse, e soprattutto gli ultimi giorni in UTIC mi sono resa conto perchè si sentisse così protetto e al sicuro. Veniva accolto come "uno di casa", veniva fatto di tutto per tenerlo in vita, era accudito e coccolato. Si parla tanto di mala sanità... ma a Brescia no! Arrivava in pronto soccorso a tutte le ore del giorno e della notte in fin di vita, lo hanno sempre ripreso e salvato, grazie anche ai medici dell'accettazione del PS, competenti e soprattutto tempestivi; per ricordarne solo alcuni, il dott. Berlinghieri, il dott. Milesi.... E un grazie alla competenza e professionalità del dott. Antonio D'Aloia, per il quale il papà nutriva una grande ammirazione, perchè gli diceva le cose come stavano e purtroppo non ha mai sbagliato le diagnosi; alla dott.ssa Ettori, che fino all'ultimo si è battuta perchè vivesse, al cardiochirurgo prof. Coletti, che nel lontano 2001 gli aveva salvato la vita effettuando un reintervento a cuore aperto sul quale nessuno nutriva speranze di riuscita, regalandogli 10 anni di vita; a tutte le infermiere della cardiologia e dell'UTIC, che ho visto piangere quando è mancato papà; Miriam, Rossana,Celeste, Beppe, all'amico Antonio Baronio e tutti gli altri di cui non conosco il nome, ma ricorderò sempre i volti... Un grazie al prof. Metra, che la notte del 20/11/2010 non dimenticherò mai, mi preparò usando parole colme di umanità e affetto.
Grazie a tutti vi direbbe Angelo, grazie ai miei angeli custodi, come vi chiamava lui, per la professionalità con cui l'avete curato ma, soprattutto, con l'affetto e la premura con cui l'avete sempre assistito per tanti anni.
Il papà è mancato perchè era inevitabile che accadesse a causa delle gravi complicanze, ma se è vissuto sino a 73 anni è stato anche merito di tutti voi.
Grazie dal profondo del cuore,
Luisa Donini

Patologia trattata
Scompenso cardiaco.

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