Dettagli Recensione

Il 3 febbraio 2024, alle ore 20:30 circa, il mio telefono squilla: è il reparto di Nefrologia dell'Ospedale civile di Cosenza. C'è un donatore, è stata verificata la compatibilità, io sono il primo della lista, il giorno seguente salvo complicazioni, sarei stato sottoposto all'intervento chirurgico più importante della mia vita: avrei ricevuto un nuovo rene, un dono di Dio, una nuova vita, dopo anni di dialisi peritoneale. Provavo due emozioni che si alternavano e si sovrapponevano: felicità e paura ("chissà come sarà, come andrà, la mia vita come cambierà" continuavo a ripetermi).
Il 4 febbraio 2024, che considero il giorno in cui sono rinato, dopo una prima fase di preparazione preliminare e di vari accertamenti, nel reparto di nefrologia dove sono stato tranquillizzato e incoraggiato dal personale, tra tutti dall'eccellente primario professore Gianluigi Zaza, persona di notevole professionalità e grande umanità, il trapianto ha inizio (Chirurgia Generale Epato-Bilio-Pancreatica ad indirizzo trapianti).