Dettagli Recensione

Desidero segnalare con rammarico un'esperienza negativa avuta nel mese di giugno presso il Pronto Soccorso e la Radiologia dell'Ospedale Santa Croce di Cuneo.

Mi sono recato in ospedale con forti dolori al braccio destro, dove mi è stata eseguita una radiografia che non ha evidenziato fratture. Tuttavia, il dolore è continuato ad aumentare nei giorni successivi, tanto da non riuscire più a sollevare alcun peso con l’arto.

Dopo quattro giorni, tornato al Pronto Soccorso per chiedere ulteriori accertamenti (come un’ecografia muscolo-tendinea), mi è stato negato qualsiasi tipo di supporto. Mi è stato detto di rivolgermi al medico di base, che a sua volta, pur in presenza di una richiesta B – breve da parte mia, non ha voluto richiedere l’esame, ritenendo la mia situazione non urgente, nonostante la mia condizione di diabetico insulinodipendente con invalidità C01.

Solo insistendo, ho ottenuto che la mia dottoressa inoltrasse una richiesta, ma mi è stato detto che i tempi di attesa sarebbero stati anche di 30–40 giorni o addirittura un nuovo possibile diniego.

Trovo incomprensibile che:

un paziente con dolore acuto e invalidante non venga preso in carico in tempi compatibili con la sofferenza;

non sia possibile fare un'ecografia rapida presso una struttura che dispone degli strumenti adeguati;

si scarichino responsabilità tra Pronto Soccorso, Medico di Base e Radiologia, lasciando il cittadino nel disagio più totale.

Come cittadino con invalidità riconosciuta, trovo grave dovermi muovere autonomamente per cercare una soluzione privata, distante e onerosa, quando il sistema pubblico dovrebbe tutelarmi.

Sto valutando di inoltrare un reclamo formale a Cittadinanzattiva e alle autorità sanitarie competenti, oltre a chiedere eventuale risarcimento dei danni morali e fisici, qualora si accertassero complicazioni dovute al ritardo.

Mi auguro che questa testimonianza venga ascoltata e possa servire a migliorare l’umanità, la responsabilità e l’accessibilità del nostro servizio sanitario.