Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Bari
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Ringraziamento al mio ginecologo Dott. Silletti

Il 9 aprile alle 20:31 alla Mater Dei è nato il mio piccolo Nunzio. Ci tenevo a ringraziare il mio amato Dott. Domenico Silletti che, pur non essendo di turno quel giorno, è stato con me in contatto telefonico e, nell’arco della gravidanza, è sempre stato disponibile ad ogni mio bisogno e mi ha tranquillizzata ad ogni mia paura. Pur non essendo lui presente in reparto il giorno in cui ho partorito, si è accertato che il suo caro amico e collega, il Dott. Riccardo Tamburro, fosse lì presente con me durante il parto. Un altro ringraziamento lo devo fare ad una donna giovane ma grande a livello professionale, la mia ostetrica del cuore Angela Castrovilli, che non mi ha lasciata un secondo da sola in sala parto e con la sua professionalità mi ha aiutata a partorire. Con lei mi sono sentita al sicuro, mi sono subito fidata di lei e ha ascoltato ogni mia paura. Ogni volta che guardo mio figlio penso a lei perché quando mi chiedono “come stai? Com’è andato il parto?” io non posso far altro che dire benissimo perché, nonostante in pieno travaglio il collo dell’utero fosse molto alto e non c’era tanta dilatazione, io grazie ad Angela ho un bellissimo ricordo del mio parto e non ho avuto neppure un punto di sutura. Un grazie anche a Luciana, l’ostetrica che in sala parto era anche al mio fianco stringendomi la mano.
Per il resto lascia tutto molto a desiderare, il reparto si presenta molto vecchio, i letti mi ricordano quelli dei film anni '50, parte del personale è molto arrogante, cibo pessimo e assistenza in reparto molto scarsa. Appena arrivata in camera dopo il parto, mi hanno chiesto di spostarmi da sola dalla barella al letto e, nel farlo, ho avuto un’emorragia, ma anziché aiutarmi un’addetta alle pulizie mi ha urlato contro di tutto e mi ha detto di recarmi in bagno evitando di sporcare ancora. Sono stata lasciata sola in camera, ho dovuto lavarmi da sola appena uscita dalla sala parto e nessuno si è più fatto vivo per tutta la notte, fino alle 6.00 del mattino seguente, quando alla buon ora mi è stato chiesto di preparare i bagaglio perché dovevo cambiare stanza. Nessuno mi ha fatto vedere come dovevo attaccate al seno il bambino e quindi ho provveduto da sola. Nei due giorni di ricovero post parto non ho mai suonato il campanello proprio per non scomodare la gente che lì dentro sta giusto per riscaldare la sedia e, con questa situazione Covid, dove non sono ammesse visite ai pazienti, parte del personale sta ancor di più senza far nulla perché nessuno vede e nessuno reclama.

Patologia trattata
Parto naturale.

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