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Le consiglio vivamente di prestare più attenzione alla documentazione che le è stata consegnata, vi è sempre riportato non solo il tipo di intervento subìto, ma anche la terapia da seguire ed i controlli che devono essere effettuati nel tempo, specificando se dopo un mese, due eccetera. Chiarisco a tutti che è ovvio che sia il medico di famiglia a seguire il pz., fermo restando che ci si debba sottoporre ai controlli prescritti sulla lettera di dimissione. Per quanto riguarda la dimissione, lei è stato avvisato in mattinata: possibile che non si sia organizzato un parente per venirla a prendere? Considerando che sono sempre presenti, soprattutto negli orari nei quali non è possibile fare visita ai degenti, ostacolando il lavoro di chiunque e rifiutandosi di uscire... Per quel che concerne l'assistenza notturna, poteva riferire in direzione sanitaria le notti nelle quali ritiene di non essere stato assistito: i turni non mentono ed i responsabili sono facilmente individuabili e, se il caso, sanzionabili. Non riferite mai niente a nessuno, però nell'anonimato di internet vi scatenate per bene, firmandovi con nomi forse fittizi. Io sono Antonio, infermiere.