Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Caserta
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Ernia ombelicale recidiva

Il mio pieno rispetto va a tutti i collaboratori nella Clinica, che mi hanno assistito con rispetto e dignità e con un ottimo livello di comunicazione, quello che non ha avuto il chirurgo che mi ha seguito, che dovrebbe prendere esempio da queste persone e non sentirsi superiore a nessuno.
Operato il 09 marzo 2020 di ernia ombelicale, dimissioni il giorno 11 marzo 2020, tutto apparentemente tranquillo.
Ritorno in Clinica la settimana successiva a visita di controllo, il dottore mi tocca solo la parte della ferita e dice TUTTO OK. Rimane nella stanza una dottoressa che poi mi spiega che la clinica era chiusa e che dovevo trovare un medico per rimuovere i punti di sutura. Questa cosa mi lascia sorpreso, anche perché mi sarei aspettato una lettera per dire quando rimuoverli.
Vado via con questo pensiero che la settimana successiva sarei dovuto andare dal medico di famiglia e chiedere che mi togliesse i punti, ma questo non succede perché la stessa sera della visita, terminata verso 17:00 del giorno 16-03-2020, devo correre in ospedale al pronto Soccorso di Isernia per la quantità di liquido che fuoriesce dalla mia ferita.
Nella notte verso le 01:30 peggio di peggio, dal pigiama all'intimo pieno, corsa di nuovo in ospedale per pulire e cercare aiuto.
Adesso vivo pure con il pensiero di essere stato nel pronto soccorso di Isernia per due volte, visto che successivamente è stato chiuso per Covid 19.

Secondo la mia inesperienza, riuscivo a capire che il medico era stato superficiale, nonostante gli avessi detto che mi sentivo la parte gonfia, tipo un "bombone".
Questa cosa mi veniva confermata da esperti, era stato molto superficiale a non accorgersi di quest'area che era piena di liquidi.
Il giorno seguente ritorno in clinica a seguito della mia telefonata con la coordinatrice (gentile, educata e molto professionale) e mi organizza un appuntamento con il dottore, che mi tira fuori oltre 25 ml. di liquido, mi fa la medicazione e io rientro a casa. Nonostante questo, fuoriuscita di liquido, io ero preoccupato e mi sono affidato ancora a lui, andando in clinica quasi ogni due-tre giorni.
Questa storia va avanti fino 28 marzo, quando il dottore mi medica, tira via il liquido e dice che la clinica era sotto COVID 19 e non potevamo vederci più in clinica a Piedimonte, ma che sarei dovuto andare a San Giuseppe Vesuviano in un'altra Clinica.
Su un foglio di carta bianca mi scrive una sorta di autorizzazione per farmi viaggiare, motivando che avrei avuto bisogno ancora di medicazioni e sarei dovuto andare presso la clinica di San Giuseppe a Napoli.
Io vivo a Sesto Campano, provincia di Isernia, e sarei dovuto andare a San Giuseppe Vesuviano (oltre 100 km. solo andata) per fare la medicazione. E tutto questo in piena emergenza COVID 19. Ci penso e mi rendo conto che era una cosa molto rischiosa, per una semplice medicazione, arrivare a Napoli.
Mando così una email alla clinica Villa Athena, informando dell'accaduto; loro mi telefonano e mi informano che la clinica non era chiusa per Covid 19, ma avevano solo dato la disponibilità e che non avevano ancora fatto neanche il Training e non ci stavano malati di COVID e che il dottore sarebbe venuto il giorno successivo per farmi la medicazione.
Come si suol dire, le bugie hanno le gambe corte.
Bene, ascoltando queste cose, mi hanno fatto venire ancora di più rabbia, ma soprattutto mancanza di fiducia nei confronti del medico e così, pur offrendomi la visita con lo stesso il giorno successivo, mi rifiuto e dico alla Clinica di trovarmi un altro medico che potesse continuare a curarmi e a risolvere il problema, visto che avevano lasciato anche punti di sutura dentro la ferita e il liquido continua a fuoriuscire.
Il medico mi chiama sul mio cellulare e me ne dice di ogni per aver mandato la email alla clinica, per aver rifiutato di andare a San Giuseppe nell’altra Clinica, ecc. Veniva così a mancare il rapporto di fiducia, o forse a interrompersi se ci fosse mai stato.

La clinica mi chiama, e non scrive così come avevo fatto io, e mi informa DI NON AVERE ALTRI MEDICI PER CURARMI, cosa che personalmente ritengo molto GRAVE, perché in fondo io la ricetta per l’intervento l’ho consegnata alla Clinica Villa Athena e non al medico.
Tutta questa perdita di liquido avveniva inoltre senza una protezione di tipo antibiotico, a rischio di far fare infezione anche alla protesi che era stata messa all’interno!
Oggi 04/04/2020, a seguito di negazione di avere un altro medico e silenzio da parte della clinica, sono stato costretto a rivolgermi ad un medico legale, nonché chirurgo, per risolvere la mia situazione che non mi lascia più vivere perché sto sempre a medicare e sporcare vestiti, e soprattutto con grande fastidio.
Ho fatto questa recensione per informare le poche o tante persone che si recheranno in questa clinica, di accettare di essere assistiti così come è previsto dai protocolli e soprattutto da persone responsabili.
Il mio nome è Antonio Cerrone, la mia non è una recensione falsa ma tutta documentata.

Patologia trattata
Intervento a cielo aperto su ernia ombelicale recidiva - laparocele.

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