Dettagli Recensione

Fino a qualche tempo fa neanche avevamo mai sentito parlare di brachimetatarsia, eppure nostra figlia Alessia aveva già subìto due interventi a causa di un piede torto congenito e in due ospedali diversi (entrambi quotati). Alle nostre perplessità per quelle dita (quarto metatarso più corto di entrambi i piedi) ci eravamo sentiti rispondere che “dovevamo tenerceli così”. Il passo claudicante, la tendenza a storcere il piede, i calli enormi, la pianta del piede “strana” nella sua conformazione, erano cose cui ci eravamo quasi rassegnati. Per caso, per fortuna, il nostro destino si è incrociato con il dottor Sergio Fabrizio che ha evidenziato, appunto, l’importanza di quel quarto dito (per qualche altro medico insignificante) nell’appoggio e nella stabilità. Certo, alla proposta di applicare un fissatore, siamo stati assaliti da mille domande, prima tra tutte: “Ne sarebbe valsa la pena?”. I dubbi ci hanno travolti come una marea. Il dottore ci ha spiegato nei dettagli il percorso e noi, con qualche scetticismo anche sulla struttura ospedaliera (Sessa Aurunca) alla fine abbiamo deciso di fidarci; certo, ci siamo documentati su di lui e abbiamo scoperto, attraverso i filmati dei suoi interventi, le sue capacità, ma soprattutto ci hanno colpiti la compostezza e la serietà con cui presentava quello che sarebbe stato il percorso: mai false promesse, mai superbia, sempre l’invito a stare con i piedi per terra, a fare un passo alla volta, con calma. Così il 25 luglio 2014 è iniziata la nostra avventura: Alessia ha subito l’intervento, le è stato applicato il fissatore ed è iniziato un viaggio che è stato lungo e che, a volte, ha destato qualche ansia, ma sempre placata dai contatti telefonici con il dottore che, anche di sabato, anche in ferie, ha sempre risposto ai nostri interrogativi. Il risultato? Intanto, a Sessa ci siamo trovati bene, il personale è stato garbato e disponibile, il dottore … ECCEZIONALE!!
Il piede oggi è “normale”: non più calli, non più deviazioni, non più passo incerto e claudicante… e senza cicatrici! Il risultato non è stato solo funzionale, ma anche estetico!!
Scriviamo per esprimere la nostra riconoscenza e la nostra stima.
Grazie dottor Sergio, da Alessia Di Biasio, in primis, e dai suoi genitori.