Dettagli Recensione
mancanza totale di empatia
se potete cambiate ospedale, anche se la vostra malattia e' grave come lo e' stata la nostra; cercate qualcuno con un po' di umanita' come la DOTTORESSA ROSSI DEL MAURIZIANO, che e' una radioterapista. ma quando ha saputo che per mio marito non c'era piu' niente da fare ha pianto insieme a me e lo aveva visto si e no 4 volte.
Siamo pazienti disperati che hanno di fronte la morte della persona piu' cara che hanno al mondo e non dobbiamo essere trattati come una pratica da smaltire..
Mio marito ha sofferto le pene dell'inferno per poi morire ancora peggio - la sua era sicuramente una malattia incurabile ma si poteva fare di piu' per non farlo soffrire e si poteva aggiungere un altro protettivo per lo stomaco onde evitargli che lo stesso si bucasse e lui si anemizzasse - secondo me bastava trattare un malato come essere umano, oppure pensare che potrebbe capitare a tuo figlio o a tuo marito..: fareste voi mediCi (tutti) la stessa cosa o forse cerchereste di fare l'impossibile? mi piacerebbe che qualcuno rispondesse a queste mie semplici domande..
Commenti
Dobbiamo farci forza, anche se ci hanno trattato molto male.
Mio marito e' stato prima operato al CTO di torino per un tumore alla testa - e quando e quando e' stato dimesso dicendo che aveva un po' di congiuntivite abbiamo scoperto che si era preso il Fuoco di Sant'Antonio nell'occhio destro (non le dico la sofferenza di mio marito) - guarito dal Fuoco di Sant'Antonio gli si aggiunge la polmonite che pero' i medici non riconoscono e lo ricoverano in un ospedale per malattie infettive per un sospetto virus che si chiama
aspergillosi e iniziano a dargli dosi massicce di antibiotici - poi alla fine scoprono che era una polmonite e sa cosa mi hanno detto i medici "anche se non abbiamo capito che era polmonite gli antibiotici hanno fatto effetto lo stesso".
Ma ci rendiamo conto che stiamo parlando di persone, esseri umani che soffrono in maniera incredibile sia psicologicamente che fisicamente? ma come ho gia' ribadito, la malattia di mio marito e' durata 19 mesi ma potrei scrive un libro di tutto quello che ho capito dopo, a mente piu' fredda, di quanto si possa essere soltanto un numero in una lista e quando muori il tuo numero lo prende un altro. Anche se non la conosco le faccio le mie piu' sincere condoglianze per suo figlio - spero di risentirla ancora - LAURA COSSU NADALINI
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