Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Torino
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

I COMBATTENTI DI VILLA IDA E i LORO ANGELI UMANI!

Nomen omen. Nel nome c’è un destino. E sapere che Ida significhi "donna guerriera", fa capire cosa accade ogni giorno a Lanzo Torinese nell’accogliente moderna Casa di cura Villa Ida. Certo, si entra infermi e si combatte per uscire sani. Ma almeno non ci si sente per niente soli a lottare. Viene in aiuto il personale, tutto, ognuno nel proprio ruolo: dai reparti, alla palestra, al refettorio (che cucina ogni giorno cibo fresco), fino all’accettazione, ci sono squadroni di angeli umani che aiutano a sentirsi quasi come a casa. Soprattutto si viene spronati nel giusto modo a non mollare, a darsi da fare durante le faticose, noiose, dolorose, terapie di recupero. Perché si sa: la salute è tutto. Ma i pazienti che vengono trattati come esseri umani, guariscono prima.

In seguito ad una operazione alla colonna tra la quarta e quinta vertebra cervicale con inserimento di un cage e di una placca in titanio, eseguita dal bravissimo neurochirurgo Alessandro Longo al San Giovanni Bosco di Torino, sono stata inviata a Villa Ida per il necessario recupero motorio e logopedico. Sono stata seguita in modo eccellente da tutti, ma ringrazio in particolare il dottor Andrea Ferrero, il fisioterapista Florin (nonché Gualtiero a cui sono stata affidata da Florin mentre costui era in ferie), la logopedista Federica e una delle responsabili della Terapia Occupazionale Martina, per l‘alta competenza e professionalità dimostrata nel prendersi cura di me in modo personalizzato. Un plauso speciale anche a Morena e a tutto il personale del refettorio, perché, se paragonata ad altrettante realtà analoghe, a Villa Ida fortunatamente si mangia bene. Ed infine, una nota dolcissima nel segnalare il piccolo bar della struttura perché vi si trovano sempre ottimi dolci fatti in casa. Oltre a tanta cortesia.

Grazie “Villa Ida” (e mi rivolgo anche alla proprietà Anna Vietti) per avermi alleggerito una degenza che avrebbe potuto essere molto meno piacevole.
Un sorriso,
Savina Sciacqua

Patologia trattata
Mielopatia da incidente con shock spinale e sofferenza midollare.

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