Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Eccellenza e umanità

Febbraio, il covid-19 iniziava a fare paura e nello stesso momento papà iniziava a stare molto male. Era già stato operato anni fa per sostituzione valvolare e 4 by-pass, paziente con altre importanti comorbilita’, anziano. Non riusciva a camminare perché si stancava, respirava male. Si stava spegnendo lentamente perché il cuore non riceveva più sangue sufficiente. Io dovevo sposarmi e papà mi aveva promesso che mi avrebbe accompagnata all’altare. Lo portiamo a fare una visita con il professor Massetti, la situazione non era facile, l’intervento rischioso, ma l’unico modo per poter farlo stare meglio. Ricordo ancora la disperazione di quel giorno, la paura. Ci troviamo difronte ad una scelta: portare papà a Roma (viviamo in puglia) con il covid che nel frattempo era al picco ed esporlo a questo pericolo enorme, oltre che a quello dell’intervento che poteva non andare perché difficile, oppure lasciare papà così, a casa, protetto da tutto ma sempre più debole e fragile. Come assumersi questa responsabilità? Andai a parlare con il Professor Massetti e chiesi a lui cosa avrebbe fatto se si fosse trovato al mio posto. Grazie alla sua decisione e alle sue parole, che non dimenticherò mai, papà è stato operato.

L’ospedale era nel pieno dell’emergenza covid-19, ciò nonostante papà ha subìto intervento e cure d’eccellenza come se nulla attorno stesse accadendo. Ad operarlo è stato il Dottor Trani, emodinamista, a cui devo rivolgere la mia gratitudine immensa. Una persona speciale che ha saputo capire le nostre paure e con pazienza starci accanto. Avevo sentito parlare della sua bravura, ma dopo aver visto come ha curato papà posso solo dire che incarna il medico che io vorrei tanto essere. L’intervento non era semplice, ma sapere papà nelle mani del Dottor Trani mi ha confortata. Nei giorni successivi ha seguito papà, ha fatto ulteriori indagini per essere certo fosse andato tutto bene (perché il cuore di papà aveva un po’ sofferto), mi ha avvisata di tutto, ha parlato con me con pazienza ogni volta che L’ho cercato (infinite volte). Sono felice di avergli affidato la vita di papà.

Stessi ringraziamenti devo fare al dottor Lauria, che ha seguito dal principio la storia di papà dalla sua prima visita, ci ha aiutato nella difficile decisione, ci ha consigliato, ha supervisionato sempre tutto, e’ stato il nostro riferimento costante e lo è ancora adesso. Sempre pronto a rispondere ad ogni domanda e ogni nostro dubbio. Io non credo di aver mai visto una cosa simile, l’umanità e la cura del paziente che incarna quello che la professione medica dovrebbe essere, ma purtroppo lo è raramente ormai.

Devo ringraziare anche la terapia intensiva cardiologica, dove papà è stato per una settimana dopo l’intervento. Diretta dal professor Rebuzzi, è un luogo d’eccellenza rara e devo dire che sapendo papà lì, ho dormito dopo che non lo facevo da molti giorni. Seguito scrupolosamente e costantemente, non lo hanno lasciato a se stesso mai nemmeno un attimo. La pulizia e l’amore per il paziente le parole d’ordine e ricordo sempre che il periodo era del picco covid-19.

E concludo ringraziando il reparto di Cardiologia diretto dal professor Crea, che è stato la casa di papà per 2 settimane. Mi sento di dire la casa per le attenzioni e le cure che ha ricevuto, in particolare dal dottor Alessandro che ha curato papà come una persona di famiglia e ha aiutato me a superare tutte le mie infinite paure. Papà lo ha adorato. Grazie a queste persone e a tante altre che non ho nominato ma che hanno reso possibile tutto. Grazie per averci aiutato in questo modo così speciale, grazie per aver dato la possibilità a papà di stare meglio. Mi sono sposata e papà c’ era. Questo lo avete reso possibile voi.
Grazie alla Cardiochirurgia del policlinico Gemelli, un reparto d’eccellenza e umanità unico con medici speciali.

Patologia trattata
Insufficienza aortica.

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