Dettagli Recensione

 
Ospedale Maggiore Policlinico di Milano
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Ambulatorio Palazzo Litta

Il nostro parere è limitato al solo ambulatorio di palazzo Litta, presso cui mio marito, affetta da insufficienza renale cronica di 4° (5°?) livello, da febbraio a luglio 2014 è stato seguito dal dott. Vettoretti con la presenza immancabile di una dietologa fungente da segretaria (prescrizioni e consigli inerenti la dieta venivano dati in appuntamenti differenziati). Finalità degli incontri (3) era preparazione FAV in previsione di emodialisi. In questi mesi abbiamo fatto e rifatto esami, rimandati a strutture a nostra scelta ma terze rispetto al policlinico per visite specialistiche "già fatte ma non affidabili". Risatine sfottó... "suo marito è vecchio, meglio che chieda la invalidità".
A settembre abbiamo cambiato struttura.
Dopo due mesi è stata approntata la FAV.
Siamo anziani ma sereni.

Patologia trattata
IRC IV livello.

Commenti

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Inviato da Simone Vettoretti
16 Gennaio, 2017
Gent.ma sig.ra Chessa, mi dispiace essere venuto a conoscenza per caso del suo disagio nel breve periodo in cui ho avuto in cura suo marito. Mi dispiace ancor di più che che non abbiate fatto alcun cenno nel contesto dei nostri pochi incontri. Tuttavia non posso esimermi dal difendere la mia professionalità e la mia reputazione di fronte alle sue accuse denigratorie ed inveritiere. Quanto le ho suggerito derivava in realtà dal fatto che suo marito avrebbe avuto diritto ad un esenzione per invalidità civile, che avrebbe comportato dei vantaggi per lui in termini di diritti e fruibilità dei servizi offerti dal sistema sanitario. In quanto alla dottoressa che all'epoca dei fatti mi era affiancata perché in formazione, ritengo fuori luogo ogni sua valutazione. Mi dispiace non esserle stato d'aiuto nel suo percorso di cura, ma la diffido sin da ora di aggiungere attraverso questo o altro mezzo qualsiasi informazione al mio riguardo che non sia corrispondente a dati oggettivi e quindi al vero. Se ritiene che qualsiasi suo diritto o semplicemente il suo benessere sia stato offeso dal mio comportamento, avrebbe potuto notificarlo a me, o denunciarlo all'ufficio per le relazioni con il pubblico del nostro ente. Denigrarmi su Internet senza notifica e possibilità di replica da parte mia è stato un gesto scorretto e riprovevole.
Cordiali saluti.
Simone Vettoretti
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