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Mi sono recato all’Ospedale Galeazzi per una riprotesizzazione del ginocchio destro, a cinque anni di distanza dal primo intervento all’età di 53 anni, avvenuto nel 2018 in Sicilia. Dopo essermi sottoposto a tutti i controlli del caso, sono stato operato il 2 marzo 2023 dall’equipe del prof. Romagnoli, composta dagli ortopedici dott. Stefano Petrillo e dott. Michele Corbella e dall’anestesista dott. Paolo Perazzo. Durante l’intervento hanno riscontrato una grave infezione silente, ai tessuti e all’osso, in prossimità della protesi, dovuta al distaccamento della protesi esistente. Per me è stato uno shock scoprire che avrei dovuto subìre un nuovo intervento, ma grazie all’assistenza, alle cure, alle terapie e soprattutto al supporto dei medici sopra citati e di tutti gli operatori in reparto, sono riuscito a rimettermi.
Ho proseguito le terapie farmacologiche nel reparto di riabilitazione con il fisiatra dott. Cristiano Bandi e, grazie a lui e tutta la sua equipe di fisioterapisti, sono riuscito ad alzarmi e camminare; la terapia riabilitativa è stata fondamentale per non farmi perdere la mobilità del ginocchio.
Sono stato dimesso dall’Ospedale Galeazzi il 20 marzo 2023, dovendo seguire una importante terapia farmacologica e antibatterica. Nei sei mesi in cui ho seguito la terapia da casa, non sono mai stato abbandonato dai medici, con quali sono stato in contatto, inviandogli periodicamente tutte le analisi effettuate e ricevendo da loro dei continui feedback sulla terapia, anche grazie alla collaborazione della signora Giada. Sono stato rioperato, sempre dalla stessa equipe del prof. Romagnoli, il 13 settembre 2023, dove mi è stata impiantata una nuova protesi definitiva. Ho nuovamente effettuato la riabilitazione con il dott. Bandi e la sua equipe. Sono stato dimesso il 21 settembre.
Vorrei ringraziare tutti le persone che ho incontrato nel mio lungo e complicato percorso all’interno dell’ospedale, dal primo all’ultimo; da quando ho messo piede per la prima volta all’ospedale Galeazzi, dall’accettazione, al personale della sanitaria, ai dottori, alle caposala, agli infermieri ed OSS, mi hanno assistito e curato in questa sofferente disavventura sempre con grande professionalità, affetto e rispetto.
Si narra che gli angeli stanno in cielo, ma io li ho trovati anche all’Ospedale Galeazzi di Milano.
Grazie per avermi dato la possibilità di poter di nuovo camminare e vivere.