Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Sant'Andrea di Roma
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

visita allergologica

Il dott. Bruno mi è stato fortemente raccomandato da un suo collega, medico tedesco. Sapevo già di soffrire di allergie varie, ma in modo molto leggero, e questo suo collega tedesco mi ha invitato a sentire la sua opinione, in quanto grande esperto. Ho quindi provato. Va elogiata la puntualità nel ricevere i pazienti, sono andata 2 volte e ha spaccato il minuto (cosa che non mi è MAI accaduta in nessun altro ospedale pubblico). Quel che invece mi ha delusa è la sua capacità di relazionarsi con il paziente, pari a 0, se non meno! Quando si incontra il dottore si ha l'impressione di essere tornati in un'università degli anni '50. Ha i modi e l'aspetto di un severo professore universitario che raramente ti guarda in faccia.
La prima volta che lo incontrai mi fece una visita, controllando sia la mia testa che l'addome, e in ogni punto che toccava, a suo parere, io avevo una patologia. Ha elencato: sinusite, gastrite, fegato gonfio, colite, e non ricordo più cos'altro. Dopo di ché mi ha prescritto dei controlli: raggi X al cranio, controllo del respiro, analisi del sangue (almeno quelli riguardavano allergie!), e una gastoendoscopia. Fatti gli esami sono tornata da lui. Le analisi delle allergie provavano che avevo le allergie che già conoscevo, mentre cranio e respiro sembravano normali. Infine, la gastroscopia ha dimostrato che avevo un principio di gastrite. Nel vedere questa gastrite il prof. Bruno ha iniziato a ripetere: "lo sapevo! lo sapevo!". Al che, mi sono sentita piuttosto offesa e gli ho fatto presente che mi pareva fosse un pò troppo compiaciuto di aver "azzeccato" la sua diagnosi. Al che il professore si è risentito, dicendo che non mi dovevo permettere di usare con lui un termine tanto offensivo come "azzeccare", visto che lui aveva studiato una vita e non azzeccava, ma capiva. Mi sono quindi scusata con lui per l'uso inappropriato del termine, ma gli ho fatto presente che non era carino essere così "contento" della mia gastrite. Lui ha sorvolato ed è passato alla lastra del cranio. Secondo lui con un risultato così io non potevo respirare normalmente, quindi avrei dovuto spegnere tutti i termosifoni di casa la sera, perché l'aria calda mi faceva male. Gli ho fatto presente che è inverno e che si gela. Mi ha detto di metter una coperta in più! Poi mi ha chiesto se russavo. Gli ho detto di no, e che il mio compagno (da anni) che dorme con me non mi mai sentito russare. E lo volete sapere cosa ha risposto? "Beh, il suo compagno russerà più forte di lei!!" Mi ha prescritto una cura per la gastrite, che non ho seguito (preferendo sentire un gastroenterologo) e me ne sono andata. Personalmente non tornerei da lui.

Patologia trattata
Allergie respiratorie.

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