Dettagli Recensione

Mi chiamo Miama Battistina Maria, età 49 anni, vivo nel Nord Sardegna e più precisamente a Valledoria (SS), un paesino proprio sul mare. Ho effettuato un trapiantato di fegato il 26/09/2013 presso l’Unità Operativa di Chirurgia Epatobiliare e Trapianto Epatico dell’Azienda Università di Padova.
Trascorsi circa due anni dal trapianto, esattamente dal 2015 lamentavo un incremento dimensionale sotto l’arcata del seno con forti dolori ricorrenti; mi viene diagnostico un ampio laparocele mediano.
Effettuati i relativi controlli ed esami, finalmente vengo inserita in lista d’attesa e cosi rimango per circa due anni. Con il passare del tempo le mie condizioni peggioravano, finchè un bellissimo giorno, a causa del mio aggravamento, vengo indirizzata con URGENZA presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento, in particolare nel reparto di chirurgia generale 2° guidato dal primario Prof. Alberto Brolese (la Professionalità in persona). Fin dal primo momento il Prof. mi ha spiegato per filo e per segno che tipo di intervento avrebbe eseguito, il 25 Gennaio 2017 sono stata sottoposta ad intervento chirurgico di riparazione dell’ampio laparocele, confermando in toto tutta la sua diagnosi.
Durante l’intervento si riscontrava la totale assenza dei piani muscolari, completamente retratti, e presenza del solo sacco erniario (disastro parietale) con mancanza di tessuto valido epigastrico per un diametro di circa 10 cm. Si è reso pertanto necessario procedere al posizionamento per strati di 3 tipi diversi di protesi.
Rientrati in terra sarda, ci tenevamo costantemente aggiornati sul decorso postoperatorio che è stato del tutto regolare.
Non ho parole per ringraziare il Prof. Alberto Brolese, un grande uomo non solo per la competenza e la professionalità, ma per l’umanità e per la disponibilità ad aiutarmi.
Non per ultimo ringrazio vivamente il reparto di chirurgia generale 2°, un saluto particolare al Dott. Francesco Ciarleglio, al Dott. Stefano Marcucci, a tutti gli infermieri che mi hanno seguita e sopportata, in particolar modo a Stefania Sciaretta, Andrea Giordano, Walter Leonardi e Barbara Delaidotti.
L’esperienza, la capacità, la preparazione, la devozione del lavoro di queste persone, sono accompagnate da un grande rispetto del paziente.
Un abbraccio di vero cuore.
Con stima e affetto,
Battistina Maria Miama e Diego Brozzu da Valledoria (SS) Sardegna.