Dettagli Recensione

 
Ospedale Cardarelli di Napoli
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

ECCELLENTE NEUROCHIRURGIA AL CARDARELLI DI NAPOLI

Avete mai visto sfilare tubicini di drenaggio dal cranio di una paziente ricoverata per presenza di ematoma subdurale bilaterale a livello delle convessità cerebrali? Io sì, l’ho visto fare a mia moglie, osservando dalla vetrata della stanza, dal valente infermiere di nome Rosario Fischetti dell’eccellente reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Cardarelli di Napoli. Nello stesso reparto ho constatato preparatissime infermiere coprire, tutto d’un fiato, il proprio turno di lavoro, come la Sig.ra Carmen, la Sig.ra Laura o la simpatica ed umanissima Sig.ra Platone. Bene. Un reparto che si avvale di grandi firme come il Dott. Domenico Di Maro, Dott. Marco Sgambati, Dott. Mannino ed altri, tutti all’altezza, veri cervelli. Per non parlare dell’oculatissimo responsabile primario Dr. Pasquale Caiazzo.
I napoletani non dimenticheranno mai le preziose parole che ebbe ad enunciare Papa Wojtyla, in visita al Cardarelli, quell’undici novembre del 1990 “nessuna istituzione può da sola sostituire il cuore umano, la compassione umana, l’amore umano, l’iniziativa umana, quando si tratta di farsi incontro alla sofferenza dell’altro” . Ora, al di là dell’organizzazione o degli approvvigionamenti, occorrerebbe ad esempio che non mancasse mai un termometro, una macchinetta funzionante per la pressione o, peggio ancora, qualche macchina in più per le TAC; e qui si deve necessariamente migliorare, e, al di là della brutta politica lesiva alla civiltà di un popolo, il punto focale sembrerebbe proprio quello dell’aspetto umano che potrebbe, se migliorato, compensare tutto ciò che naufraga intorno alla macchina, purtroppo ancora infernale, della Sanità!
Centinaia e centinaia di pazienti che ogni giorno bussano al Cardarelli nel chiedere la necessaria professionalità dall’attenzione premurosa alla persona, e migliaia di parenti alla ricerca di un posto auto nell’unico e costosissimo parcheggio privato di fronte al Pronto Soccorso o, peggio ancora, vessati dalla cattiveria di “Ausiliari del Traffico “ votati, oltre misura, a registrare infrazioni spesso inesistenti o esclusivamente di competenza dei Vigili Urbani. Una umanità gretta e "disumanata" che, unitamente alle erbacce e alle immondizie negli spazi antistanti l’ospedale non fanno certamente onore all’illustre clinico medico, il prof. Antonio Cardarelli, il cui nome fu scelto per l’ospedale ; come non fanno onore ad altri luminari passati alla storia, come i Moscati, i Chiarolanza e tanti altri apprezzati professionisti della nostra città. Si, di una città rappresentata da un popolo glorioso che deve saper trionfare sempre più con quel necessario “Potere al Popolo”, garante di un “pubblico civile” e non del “privato speculativo”, e trionfare, trionfare, come sanno trionfare tanti Infermieri e tante eccellenti equipe di nuovi Clinici.
Ciro Ridolfini (scrittore)
Napoli, 24 gennaio 2018.

Patologia trattata
Ematomi subdurali.

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