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E' da venerdì sera che mio figlio di 6 anni accusa mal di gola e come al solito penso di curarlo con Ibrufene; nella giornata di sabato compaiono dei puntini sulle cosce ma, avendo giocato con il fieno, non mi preoccupo tanto. Domenica verso mezzogiorno i puntini aumentano ed il mal di gola peggiora, così lo porto al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna, dove siamo subiti accolti da delle infermiere gentilissime e preparate che ci mettono a nostro agio, dopo di che veniamo visti da una dottoressa che si dimostra scorbutica e che non ascolta minimamente quanto ha da dirgli il genitore, non ha guardato le mani arrossate e gonfie, o i piedi pieni di macchie pruriginose, o le cosce completamente arrossate, ma si è limitata a guardare le punture di zanzara. Mi sembrava di parlare con un muro.
Per di più è stata l'infermiera a spiegarmi come avrei dovuto trattare mio figlio perchè lei era impegnata al telefono.
Non posso dire che a livello magari di diagnosi sia stata brava, in quanto ho appena iniziato la cura, ma posso solo dire che a livello umano-professionale e di gentilezza la dottoressa ne è completamente sprovvista.
Ringrazio però le infermiere e tutto il resto dei pediatri che sono all'altezza del reparto per bambini, gentili, sorridenti e preparati.