Dettagli Recensione

 
Ospedale Annunziata di Cosenza
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

LA BUONA SANITA' ESISTE ANCHE IN CALABRIA

Sono passate due settimane dall'intervento, e vado a togliere i punti: sto benissimo, l'intervento, la degenza (solo due giorni) e la convalescenza a casa sono andati benissimo. E soprattutto non ho più nella pancia quella che era stata giustamente definita dal dottor Scialis di Belmonte una "bomba ad orologeria". Ho rinviato per 17 anni un intervento ormai urgente perchè la mia colecisti si era dilatata, infiammata e riempita oltre che di calcoli anche di pus e rischiavo conseguenze gravissime. In queste condizioni non era nemmeno scontato l'intervento in via laparoscopica, ma loro ci sono riusciti. Parlo del professore Bruno Nardo e della sua equipe. Quando ho capito che non potevo rinviare oltre l'intervento, ho cercato un porto sicuro, un presidio sanitario di sicura e fondata competenza e affidabilità e l'ho trovato, era necessario per me (come lo è per tutti i pazienti) affidarsi in mani sicure e quelle del prof.Nardo e della sua equipe lo sono, ne ho conosciuto la storia professionale e ho compreso che fanno interventi di alta complessità e notevole gravità con risultati ottimali. Il coraggio pieno poi di abbandonarmi nelle loro mani l'ho trovato solo dopo averlo conosciuto personalmente perchè mi ha ispirato la fiducia senza la quale difficilmente sarei riuscita a fare ciò che rinviavo da 17 anni, e a farlo in uno dei momenti più difficili della mia vita, se non il più difficile: mi trovavo in una condizione di panico e di dolore fisico e morale, in quanto ho perso a maggio la mia mamma speciale che si è portata via il Covid insieme alla scarsa assistenza della medicina territoriale, mentre lei, soggetto estremamente vulnerabile insieme a mia sorella affetta da SLA, aspettavano un vaccino che non è mai arrivato mentre è arrivato prima il Covid che se l'è portata via mentre mia sorella è viva per miracolo. Ed è morta proprio lì dell'Annunziata. Ma voi, tutti voi, mi avete dato la fiducia e la forza per venire a fare un intervento che rinviavo da 17 anni, mentre la mia colecisti diventava un empiema. Voi siete il prof. Nardo, nella sua serietà e semplicità, la dott.ssa Crocco che mi ha chiamato personalmente alle 10 di sera per la preospedalizzazione, il giovanissimo dott. Paglione che mi ha rassicurato quasi con tenerezza ( uno specializzando che dall'Abruzzo ha voluto seguire il suo "Maestro" in Calabria), il dott. Doni (anche lui partecipe all'intervento) e la dott.ssa Morace gentile e professionale. E poi tutti gli oss e infermieri che non si seccavano quando suonavi il campanello ma anzi venivano a vedere come stavi senza che li chiamassi (come l'infermiere della prima notte Nicola).Ho capito subito che avevo trovato anche quella umanità rassicurante che non dovrebbe mancare a nessun operatore sanitario ma che non è affatto scontata in Calabria soprattutto, e aggiungo purtroppo. E ringrazio anche la dott.ssa anestesista insieme all'infermiere Giuseppe che mi hanno rassicurato in fase preoperatoria. Racconto tutto questo perchè siamo abituati a sentire le cose negative e a parlare della malasanità calabrese e invece occorre conoscere le realtà positive, i "CASI DI BUONA SANITA' che le autorità sanitarie competenti devono valorizzare e salvaguardare.
Ancora grazie, grazie, grazie!

Patologia trattata
Empiema della colecisti.

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