Dettagli Recensione

 
Ospedale Annunziata di Cosenza
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Nefrectomia sinistra

Con il cuore ricolmo di gratitudine mi ritrovo a parlare della mia vita, appesa ad un filo, e di un ospedale, l’Annunziata di Cosenza, dove, tra mille difficoltà, operano medici di prim’ordine, tanto da rappresentare una vera e propria eccellenza nel panorama sanitario di una Regione come la Calabria.
Tutto inizia circa 40 giorni fa, con una banale fitta al fianco sinistro che, vista l’intensità, ha allarmato me e i miei familiari. Decido così di chiedere lumi a mio fratello medico e ad un laureando in medicina, ex alunno educato e generoso, che mi consigliano di non perdere tempo e di sottopormi ad un Eco-Addome per vedere quale fosse la ragione di quella inconsueta fitta. Il giorno dopo, dall’ecografia, si scopre che una grande massa aveva occupato l’Ipocondrio sinistro e premeva sulla milza e il pancreas. E’ lo stesso ecografista che si rende conto della situazione e mi consiglia di fare una TAC con liquido di contrasto per avere più dettagli del “mostro” che portavo dentro di me. Tutto confermato, mentre la disperazione e la paura iniziano ad affacciarsi nella mia mente. Che fare, andare fuori Regione dove la sanità è spesso narrata come il fiore all’occhiello del SSN, o vedere se c’è la possibilità di rimanere, in sicurezza nella mia terra? Mio nipote, infermiere, mi suggerisce il nome del Dott. Michele Di Dio, un’eccellenza nel campo dell’Urologia Cosentina, al quale subito mi rivolgo per trovare risposte certe al mio problema. E’ un incontro franco dove il Dott. Di Dio non nasconde la gravità del problema e mi consiglia di sottopormi ad intervento chirurgico nel più breve tempo possibile. Il tono è serio ma nello stesso tempo rassicurante, tanto da attenuare quel moto di disperazione e paura che mi attanagliava.
Mi operano il 18 Marzo e, nei giorni successivi, non appena ho modo di focalizzare la situazione, scopro un approccio umano non scontato, una vicinanza non dovuta da parte di tutto il personale del reparto; Medici che ti accolgono con un sorriso, che rassicurano, mettendo in primo piano una professionalità ammirevole; una ricchezza professionale di cui andare fieri, specialmente in una terra martoriata come la nostra, spesso agli ultimi posti negli indicatori che più contano nella qualità della vita. Oggi sono a casa, non del tutto ristabilito – ci vorrà tempo – e voglio ringraziare dal profondo del cuore il Dott. Michele Di Dio, Direttore del reparto di Urologia dell’Ospedale Civile di Cosenza, il suo staff medico, composto da giovanissimi professionisti, presenti in ogni ora del giorno. Sarebbe ingeneroso non rivolgere il mio sentimento di gratitudine agli infermieri e agli OSS, dei quali ho scolpiti nella mente nomi, volti, sorrisi.
La mia lotta verso la completa guarigione è appena iniziata, non so come continuerà, con quali preoccupazioni e affanni, ma sono certo che non sarò solo in questo cammino.
Colgo l’occasione per augurare una felice Santa Pasqua a quanti, oggi, mi hanno permesso di essere qui ad esprimere i miei più affettuosi sentimenti di gratitudine all’umanità e alla professionalità di persone meravigliose. Spero che la politica e i Commissari alla Sanità della Calabria (troppi fino ad oggi) possano restituire piena dignità alla nostra Sanità, specialmente a quelle realtà, di cui ho narrato, che rappresentano un ineguagliabile patrimonio per la nostra società. Grazie, grazie, grazie! Che Dio vi benedica.

Patologia trattata
Tumore del rene sx.

Commenti

 
 
Per Ordine