Dettagli Recensione

 
Ospedale Molinette di Torino
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

fiore all'occhiello oncologia Dr. AIROLDI MARIO

Sono calabrese, ho trovato il Dott. Airoldi sull'web. ho telefonato in reparto e mi hanno subito passato il dottor Airoldi che si è messo subito a disposizione per una visita immediata. premetto che era settembre 2009 il paziente è mio padre (nato nel 1936) ma io, sua figlia, mi sono occupata di tutto. premetto anche che mio padre era già affetto da stomatizzazione dell'intestino da moltissimi anni, un rene non funzionante, problemi di pancreatite cronica e affetto da anemia mediterranea..
siamo partiti, abbiamo fatto la visita e, nel giro di pochi giorni, siamo stati ammessi al reparto di day hospital. iniziamo la chemio leggera (impossibile fare altro tipo di chemio) e radio- impossibile anche operare- dDopo 5 chemio delle 8 previste, deve sospenderle perchè non riesce a smaltirle e perchè ormai in deperimento organico. il reparto, sito in quel periodo nella vecchia sede, ci è stato di grandissimo conforto non solo per mio padre, ma anche per noi parenti. tutti sono stati presenti, dal dott. Airoldi allo staff infermieristico, alle assistenti e ai volontari, sempre pronti alle nostre esigenze ma, soprattutto, a quelle dei malati. Non ho mai visto qualcuno sgarbato o poco gentile, il dotore è sempre stato pronto ad ascoltarci; sono praticamente vissuta lì da ottobre a tutto novembre e poi siamo dovuti tornare a Gennaio e febbraio. Motivo per cui ho avuto modo di vedere come era l'andamento del reparto e anche parlato con tantissimi altri pazienti.
Quindi dissento TOTALMENTE con l'altro commento. Non voglio dire che non sia vero, ma io ho toccato con mano e ho visto e sentito ciò che normalmente avviene in quel reparto, non mi è mai capitato di non essere ascoltata dal Dr. Airoldi e devo dire che l'ho interpellato centinaia di volte.. e non ricordo mai che sia stato freddo, ma sempre paziente e preciso. certo, bisogna toccare con mano e vedere cosa e quanta gente passa per questi reparti.. capisco che abbia sempre migliaia di cose da fare ma, al massimo, se in quel momento era occupato ci diceva "adesso arrivo", ma non ricordo mai che non sia venuto a sentire di cosa avevamo bisogno.. se non fosse stato per lui e per la dott.ssa radiologa Gabriela, mio padre adesso sarebbe sotto terra da molto tempo.. Devo aggiungere che mi fido ciecamente del Dott. Airoldi, che continuo a contattarlo dalla Calabria per casi urgenti (come il padre di un mio cugino che è affetto da cancro al fegato qui a Reggio Calabria).. L'ho chiamato e lui ci ha aiutato a ricoverarlo a Torino alle Molinette. Purtroppo c'era poco da fare, ormai la malattia era allo stadio finale ma, almeno, abbiamo tentato di aiutarlo e ha avuto una morte piu dignitosa perchè gli sono state praticate le cure necessarie e non perchè malato terminale lasciato alle sue sventure.. inoltre sono stata testimone di un paziente accanto a mio padre cui è stato detto ai familiari che era inutile tentare ancora con la chemio e che non c'era piu niente da fare. il Dottore è stato di un tatto e di una gentilezza unica sia con i familiari che con il paziente e si è anche messo a disposizione se avessero avuto bisogno di qualcosa.. Voglio anche precisare che non si fanno favoritismi di nessun genere, ma che tutto il reparto è sempre pronto ad accogliere qualsiasi tipo di paziente con gentilezza e riservatezza.. a questo proposito ho visto un paziente affetto da carcinoma facciale, credo con un buco sulla guancia, a quanto ho capito era poverissimo, veniva dall'istituto Cottolengo ed è stato curato è assistito esattamente come gli altri, anzi, il dott. quando lo ha visitato ha capito la situazione è subito si è adoperato per farlo ricoverare direttamente all'ospedale, perché la sua situazione era molto precaria, sia di assistenza che materiale. Potrei raccontare moltissime altre esperienze che ho vissuto in quel periodo, ma penso che questo possa bastare..
questa la mia testimonianza, spero che serva soprattutto per non fare di tutta l'erba un fascio.
grazie

Patologia trattata
Carcinoma squamoso alla tonsilla sinistra con infiltrazioni alla lingua e ai tessuti circostanti.

Commenti

 
 
Per Ordine