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Esperienza ospedalizzazione - ricovero Ortopedia
Questo commento vuole essere un contributo costruttivo e non una mera valutazione.
Partiamo dalle cose positive: ottima sala operatoria; ottima esperienza post operatoria (tranne la trasparenza amministrativa).
Personale OSS e infermieristico di buon livello. Tanta buona volontà ma difficoltà a gestire il paziente a causa di una evidente mancanza di organico.
Gestione del paziente in reparto piuttosto carente e demandata, come scritto sopra, alla buona volontà di infermieri e OSS. Esperienza pessima con i medici di guardia in reparto (tranne con il dott. Di Pietro). Assenza totale di empatia, atteggiamento poco empatico, mancanza di principi base di buona educazione (il giorno delle dimissioni mi è stato dato un foglio senza neanche un buon giorno e senza neanche un minimo commento - insomma attività di segreteria - "è tutto scritto" declinava la dottoressa).
Che dire poi della domenica, dove il personale OSS fa anche le pulizie per assenza del personale ad hoc.
Ho avuto mal di testa e vomito per tre giorni; personale medico di guardia quasi indispettito e infermieri che hanno provato ad aiutarmi come potevano. Ho dovuto dire io quali potevano essere le possibili soluzioni... Risparmio le risposte saccenti di alcune dottoresse.
Andiamo al fattore cibo: ho subito comunicato di non mangiare pomodori e carne bianca. Ebbene, ogni giorno mi veniva dato un piatto di insalata o di pasta con pomodori e pollo.
Quanto scritto è stato riferito alla sig.ra Sindoni che inizialmente si è dimostrata disponibile mentre poi ha usato frasi poco felici che di seguito andrò a descrivere.
Quando sono stata dimessa non mi era stato detto che avevo a disposizione una sola visita gratuita mente poi, per togliere i fili di K., avrei dovuto pagare. Scopro, chiamando l'assessorato alla sanità e poi confermato dalla vostra stessa struttura che avrei potuto optare per il day hospital piuttosto che pagare. Scopro che dovevo pagare dopo la prima visita.
Quando, in data odierna, ho chiesto chiarimenti sulla comunicazione amministrativa spiegando che non potevo sapere che si doveva pagare avendo avuto ben altre esperienze POSITIVE con il SSN che, in una precedente esperienza, mi aveva seguito fino alla fine (in quel caso era gesso e non fili di K.), la sig.ra Sindoni mi ha detto "perché non si è rivolta al SSN"... le ho chiesto se mi stava prendendo in giro visto che io sono arrivata alla Carmona non per scelta ma dal pronto soccorso di Milazzo. Un comportamento a dir poco discutibile a fronte del mio atteggiamento volto al chiarimento degli aspetti amministrativi e non a sterili osservazioni. Non tutti hanno i soldi per togliersi fili o gesso. Significa che quando un paziente viene dimesso dovrebbe essere informato. Volevo evidenziare solo questo senza attribuire colpe. Io ho scelto di pagare ma faccio presente che non tutti possono e che non avere soldi non è una colpa. Il mio privilegio non mi ha impedito di far osservare una maggiore trasparenza amministrativa di regole che di certo non sono a voi imputabili.
In sintesi:
sala operatoria di ottimo livello;
gestione reparto ortopedia e amministrazione mediocre (giusto per dare un voto alto).
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