Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Torino
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Anoressia portami via

Sono stata curata presso il Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare per circa tre anni (anche se la psichiatra mi disse in seguito di aver sbagliato e che avrebbe dovuto concludere il percorso prima!) usufruendo solo del servizio ambulatoriale con visite psichiatriche mensili (gli altri specialisti come la psicologa, il dietologo, la dietista li ho consultati con visite private). Il mio giudizio, nonostante io mi possa, in questo momento, definire uscita dal tunnel dell’anoressia, è comunque negativo: la psichiatra (dalla quale non ho mai accettato un supporto farmacologico) inizialmente mi sembrava comprensiva, ma con il tempo ho cominciato ad essere davvero irritata dal suo atteggiamento, dai suoi commenti che spesso trovavo non consoni al suo ruolo e alla mia posizione di paziente... Penso di aver vissuto una fase di transfert positivo nella prima parte della relazione terapeutica che, non essendo riconosciuto dalla “specialista” (lei stessa, quando la resi partecipe dei miei sospetti, ammise di non essersene accorta), si è evoluto in un transfert negativo. Con il senno di poi, avrei voluto terminare il percorso molto tempo prima di quanto abbia fatto. Mi sento molto arrabbiata e amareggiata verso la dottoressa e verso il sistema stesso, che non permette in alcun modo ai pazienti di valutare l’operato dei medici, dal momento che sono consapevole che questo breve estrapolato del mio vissuto e del malessere che provo ora a nessuno importerà mai. Io esco da quel reparto davvero insoddisfatta del trattamento ricevuto.

Patologia trattata
Anoressia restrittiva.

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