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La gentilezza non è di casa
La maggior parte del personale è stressata e non riesce a gestire i pazienti. In particolare le infermiere che gestiscono gli appuntamenti sono di una maleducazione incredibile.
Durante i mesi di chemioterapia mi è capitato di tutto: aspettare 6-8 ore per la visita e la successiva infusione, venire malamente trattata perché avrei dovuto fare degli esami ematici (ma nessuno mi ha informata per mancanza di comunicazione con gli infermieri), impuntarmi per poter vedere la dottoressa prima dell'infusione, perché quel giorno si era fatto troppo tardi e l'avevano fatta saltare (!), assistere alla tristissima scena di una dottoressa che comunica i risultati degli esami ad una anziana paziente ad alta voce in corridoio, con totale mancanza di privacy.
Senza contare il disagio di essere visitati ogni volta dottoresse diverse, e non avere la possibilità di comunicare con loro all' infuori di quell'appuntamento in caso di necessità. Un reparto totalmente da rivedere.
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