Dettagli Recensione

Sono d'accordo con lei in varie aspetti. Le regole sono soltanto rigide per i parenti. Alcuni infermiere, forse stanchi del loro turni sono poco disponibile, ma non tutti. I medici saranno pure bravi tecnicamente, ma lasciano molto a desiderare nel valore umano. Purtroppo non mi ricordo il nome di una dottoressa, che era più disponibile e umana. Ma il dottore Alessandro Bartolomeo dimostra sempre una arroganza con i parenti dei ricoverati. Da lodare invece le OSS, che lavorano con amore e competenza, in particolare Anna, Laura . Le altre non mi ricordo il nome, ma sono veramente brave.

Sono d'accordo con lei in diversi aspetti. Mi sorpresa di tante stelle a questo reparto. Devo dire che tecnicamente sono bravi i neurochirurgici. Dico questo per l'intervento di craniotomia fatta al mio marito, che é stata molto positiva, nonostante alto rischio. Ma era sconvolgente la mancanza di umanità dei medici, verso i parenti. Le notizie ci erano date al corridoio, senza nessuna privacy, e con atteggiamento che ci facevano un favore. Senza parlare della mancanza di rispetto deli orari che i parenti dovevano rispettare per ricevere le notizie, ma loro non. Assurdo che non le hanno dato la possibilità di stare vicino al suo marito. Mi immagino il suo dolore. Per completare la mia insoddisfazione con questo reparto, al momento della dimissione di mio marito, hanno dato una prescrizione sbagliata. Ho pure contestato la prescrizione, dicendo che mancava la terapia antiepilettica, e la risposta del medico è stata: suo marito non ha bisogno. Davanti a questa risposta, io le ho detto che un altro dottore mi aveva detto che la terapia dovrebbe essere data per almeno tre mesi! e il dottore che mi consegnato il foglio di dimissione, mi ha semplicemente risposto: l'altro dottore si è confuso con altro paziente. Così mio marito è rientrato a casa, con quello che doveva essere Assistenza Domiciliare. Ho noleggiato letto ospedaliero, comprato tutto quello che poteva servire, per assisterlo a casa . Dopo tre giorni a casa lui ha avuto una crisi epilettica , che ha dovuto essere portato in codice rosso al pronto soccorso più vicino. Purtroppo, questa crisi epilettica le ha fatto un danno al cervello che non sono riusciti a salvarlo. Ma questa parte del San Camillo dove è stato ricoverato per una quindicina di giorni è un altro capitolo.