Dettagli Recensione

 
Ospedale San Raffaele di Milano
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Occlusione aorta addominale ed arterie iliache

Sono arrivata al San Raffaele pensando di avere un problema ortopedico: non riuscivo a camminare per più di due minuti senza dovermi fermare per un paio di minuti e ricominciare. Un cammino intermittente che in Asia, dove vivo, tutti attribuivano alla schiena. A settembre 2017, dopo due anni e mezzo di visite, terapie ed esami medici, ormai disperata e peggiorata, decido di tornare in Italia per cercare di capire. Arrivo al San Raffaele in carrozzella. Incontro prima il Dr. Giuseppe Gioia, ortopedico, che in soli due minuti, prima guardando gli esami che avevo portato e poi toccandomi le caviglie, capisce subito che si tratta dell’aorta. Mi spedisce al reparto di chirurgia vascolare, dove un ecocolordoppler addominale rivela che ho l'aorta addominale ed entrambe le arterie iliache totalmente occluse. Ecco perché non camminavo: non arrivava sufficiente sangue alle gambe. Capisco solo ora che ho rischiato di morire in aereo, durante il lungo volo per l’Italia, o anche nei mesi precedenti, bastava che l’aneurisma arrivasse al cervello, ai polmoni, ai reni, al cuore.
Ringrazio dunque tutti, il dr. Gioia, passato a salutarmi in reparto (avevo scelto il medico giusto mi sono detta) e grazie di cuore al mio chirurgo, il Dr. Andrea Kahlberg, giovane, dinamico - parte del team del Prof. Roberto Chiesa che ringrazio - che mi ha aperto l’addome ed ha visto come sono “dentro”.
Grazie a te Elena per la dolcezza, l’empatia, i sorrisi. Grazie a Vasi, Valentino, Veronica, Martina, Alfio e il suo stecchino “magico”. Grazie al Dr. Apruzzi per aver capito la mia voglia di sapere. Grazie all'infermiera che mi era vicino prima di entrare in sala operatoria e che ho ritrovato al risveglio... E mi scuso se dimentico qualcuno.
Adesso sono tornata a vivere, cammino di nuovo, certo, sto ancora metabolizzando tutto quello che è successo - il mio rimane un percorso in salita, la mia condizione autoimmune, che ha causato tutto questo, non è andata via e la lotta continua, ogni giorno - ma sono felice di aver riacquistato la mia indipendenza.

Patologia trattata
Occlusione aorta addominale ed arterie iliache.

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