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Effettuata prima visita a pagamento con primario Filippi. Le premesse sembravano buone: sono stato contattato già i giorni prima da un team di dottori più giovani che mi ha aperto un dossier facendomi molte domande. Il giorno della visita il primario è venuto e l'ha svolta nei limiti delle formalità previste. Da quel momento dovevo essere ricontattato pochi giorni dopo per il preventivo (avendo un assicurazione e passando come solvente) ma nulla nessuno rispondeva alle mail date. Il preventivo è arrivato oltre un mese dopo e la prenotazione del ricovero ben tre mesi dopo. Inoltre i giorni precedenti sono stato contatto prima per chiedere di farmi già alcuni esami del sangue da solo e portare i risultati. E infine alle ore 20 della sera prima per chiedere di anticipare di due ore l'ingresso il giorno successivo perché c'era 'un buco' libero per la risonanza. Ricovero concordato due settimane prima nel giorno e nell'orario.
Non solo, ovviamente nei due giorni del ricovero il primario non l'ha mai visto nessuno, ma addirittura sono stato seguito da un dei componenti del team che non era nemmeno lo stesso che mi era stato annunciato nei giorni precedenti. Lui, Edoardo Spinelli, forse il peggior medico con cui avuto a che fare in via mia. Formalmente presente e gentile. Sostanzialmente, invece, non ascoltava quasi nulla di ciò che dicevo anzi si scocciava se ponevo domande. Ad esempio davanti i suoi colleghi, appena prima di svolgere la rachicentesimi, chiesi se che tipo di ago si sarebbe usato, e mi disse 'nessuno mi ha mai fatto una domanda del genere in dieci anni di carriera'. E infatti come è finita? Ovviamente steso a letto dieci giorni con una cefalea insopportabile, perso l'udito da un orecchio e difficoltà visive. Perché ero a rischio di sviluppare questi problemi e guai a provare a chiedere l'ago giusto per ridurli. Esami del sangue che dovevano farmi uno screening infettivologico in cui mi sono stati ripetuti valori inutili di cui avevo portato i referti ma che nessuno evidentemente ha manco guardato, screening autoimmune di cui nemmeno uno dico un valore sierologico di autoanticorpi contro il sistema nervoso, e una marea di valori tutti prescrivibili anche dal medico di base. Ah, dimenticavo che gli esami da eseguire al ricovero sono stati cambiati tre volte, sul preventivo, poi al telefono, e infine anche il giorno stesso del ricovero. Diagnosi nessuna. Verbale di dimissione con consiglio di ricorrere allo psicoterapeuta.
Mi fermo qui perché potrei dir molti più dettagli che indicano disinteresse verso il mio caso. Confermo solo come molti altri qui, che e la neurologia di quel posto è da evitare. Puoi solo essere fortunato che sei un caso chiaro da diagnosticare o servi alle loro ricerche su Parkinson e Alzheimer. Sottolineo infine, che il consiglio di supporto psicologico 'a seguito di grande preoccupazione sanitaria' da parte mia, arriva dopo che mi si è tentato di ricercare un'infezione neurologica persistente (avuta anni prima ma efficacemente curata) di cui manco io ero preoccupato più di avere.