Dettagli Recensione

 
Ospedale San Raffaele di Milano
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Chirurgia della colonna - artrodesi da D5 a S1

Mi chiamo Carlo Aimini, sono della provincia di Genova e sono stato ricoverato presso l'Ospedale San Raffaele dal 09/11 al 16/12/2015 per un intervento di Artrodesi Dorsale e Dorsolombare, a causa di una grave cifoscoliosi dorso-lombare con lordosi toracica, gibbo lombare e retroversione pelvica, effettuato presso la U.O. di Ortopedia e Traumatologia diretta dal Dott. Gianfranco Fraschini.
Il lungo periodo di degenza si è determinato a seguito di una serie di complicanze sopravvenute successivamente all'intervento chirurgico, effettuato con grande maestria e professionalità dal Dott. Giuseppe Gioia, nei confronti del quale vorrei esprimere il mio più vivo compiacimento.
La malattia aveva ormai raggiunto una gravità tale da non essere più in grado di fare una breve passeggiata senza dover sopportare dolori alla schiena alle gambe ed ai piedi, compromettendo in maniera significativa anche la mia capacità lavorativa, ovvero degradando in modo insostenibile la mia qualità di vita.
Al Dott. Gioia sono arrivato al termine di un "calvario" che mi ha portato a peregrinare fra diversi specialisti, ovviamente ognuno con la propria visione terapeutica che però nelle ultime fasi della malattia, convergeva quasi univocamente verso un intervento di Artodesi alla colonna. Si trattava di trovare un chirurgo a cui affidare la responsabilità di questo difficile intervento. Sono stato indirizzato al Dott. Gioia da uno specialista dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove, purtroppo, questo tipo di intervento non si effettua più.
Alla prima visita con il Dott. Gioia, accompagnato da mia moglie, abbiamo trovato un medico "particolare" nei modi e nel fraseggio che ad alcuni avrebbe potuto non piacere ma che a noi ha trasmasso invece una grande fiducia. Senza girare troppo intorno al problema, con poche parole, un po' burbero ma con modi spiritosi, al limite dell'irriverenza, con un approccio semplice ma non per questo poco chiaro e poco professionale ci ha circostanziato la situazione. Molti medici incontrati in passato, anche se gentili ed esaustivi nelle spiegazioni, davano l'impressione di essere autoreferenziati mentre con il Dott. Gioia l'impressione che abbiamo ricevuto è che le cose che ci diceva nascevano da una approfondita conoscenza della patologia e della chirurgia collegata, frutto di una dedizione e di una esperienza decennale maturata sul campo. Il problema era la lunga lista di attesa, circa un anno, che ci avrebbe potuto condurre verso altri lidi, ma la personalità, la professionalità, la serenità e la simpatia ci avevano ormai contagiato e quindi abbiamo deciso di aspettare il nostro turno. Una ulteriore visita di controllo effettuata dopo 6 mesi ci ha confermato le precedenti sensazioni e l'attesa è continuata. Sono poi arrivati gli esami preoperatori, il ricovero e l'intervento chirurgico.
La preoccupazione era tanta ma le parole e le battute del Dott. Gioia hanno alleviato l'ansia. L'intervento è andato molto bene, ma già al risveglio dalla lunga anestesia si sono manifestati i primi problemi che hanno comportato il passaggio in Terapia Intensiva per una giornata. Io non ricordo nulla ma il Dott.Gioia, coordinandosi con i medici della Rianimazione, ha tenuto aggiornata mia moglie in tutte le varie fasi del risveglio fino a quando mi hanno riportato in Reparto. Qui la sua quotidiana presenza, anche più volte al giorno, magari la mattina alle 7,30 e la sera alle 20.00 mi hanno dato forza e impulso per affrontare le prime dolorose giornate dopo l'intervento. Lui sempre presente, sempre pronto con la battuta sulle mie espressioni in genovese, sempre attento all'evolversi della situazione e sempre insistente nel farmi riprendere la posizione eretta e la deambulazione.
Si arriva quasi alle dimissioni, ma quella ferita che continuava a "spurgare" non era convincente e quindi la decisione di riaprire tutto (circa 80 cm di ferita), procedere ad una profonda pulizia e lavaggio non prima di avere prelevato campioni per la coltura batterica. Il responso, l'infezione del maledetto batterio, la massiccia cura antibiotica coordinata con l'infettivologo del Turro, le dolorosissime flebiti agli arti e poi finalmente i parametri ematici che lentamente rientravano. E Lui sempre lì, senza abbandonarmi un attimo, scuotendomi dai momenti di depressione, rincuorandomi nei momenti di pessimismo totale, sempre lì a controllare, medicare spiegare ciò che stava accadendo, trovando sempre il tempo per vedermi almeno un paio di volte al giorno, magari solo per pochi minuti, in mezzo a quel tourbillon di visite ed interventi chirurgici che si fanno in Reparto.
Nella mia vita ho conosciuto parecchi medici, la maggior parte bravi e competenti, ma mai ho conosciuto un medico con la dedizione al paziente, la professionalità, l'umiltà e l'umanità che ho trovato nel Dott. Gioia in un campo della chirurgia dove le difficoltà e le responsabilità nell'affrontare questa tipologia di interventi ritengo spaventino molte strutture ospedaliere e molti medici.
Sono stato indubbiamente prolisso ma sentivo doveroso raccontare la mia esperienza presso l'OSR ed esprimere il mio più vivo compiacimento e la mia più sincera riconoscenza al Dott. Giuseppe Gioia estendendo chiaramente questo giudizio a tutto il personale infermieristico e di aiuto del Reparto Ortopedia e Traumatologia che con grande professionalità, pazienza, dedizione e simpatia mi hanno accompagnato in questo mio lungo periodo di degenza.

Patologia trattata
Cifoscoliosi dorso-lombare dell'adulto con lordosi toracica, gibbo lombare sx di 3 cm., retroversione pelvica.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Emanuela Carmelita Tomiato
11 Luglio, 2017
...il dottor Gioia è così... proprio come lo hai descritto tu!!
Anch'io operata da lui, ora sto benissimo, cammino, salto, mi muovo finalmente bene!
Tantissimi auguri e grazie per le belle parole!!
Carmen
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