Dettagli Recensione

Egregio professore Paolo de Fabritiis,
dopo un mese trascorso nel Suo reparto, ho il desiderio di esprimere le impressioni della mia esperienza.
Se mi permette inizio dal personale paramedico, con il quale ho avuto un rapporto inevitabilmente più frequente ed anche personale.
Devo dire che tutti, e ripeto tutti, anche gli studenti, hanno dimostrato una professionalità, umanità e sensibilità che ad un paziente che deve affrontare una grave malattia, occorrono per superare momenti di estremo sconforto. Il loro cordiale porsi in ogni condizione e ad ogni ora, dà al paziente una sicurezza che non si può capire se non si prova.
Il rapporto diventa perfino amichevole e mi creda è una cosa meravigliosa che non vorrei esagerare ma quasi manca quando si va via.
Per quanto riguarda il personale medico, non ho certo la competenza per esprimere un giudizio sulla professionalità, ma sugli aspetti umani certamente sì. Devo dire che la tranquillità e la esplicita e chiara spiegazione di ogni momento di terapia (a base di Decitabina) e difficoltà sono stati per me importantissimi per comprendere cosa mi accadeva giorno per giorno e le prospettive di cura. La cordialità è sempre stato anche con loro un motivo costante di colloquio.
So benissimo che il mio rapporto con voi non si è esaurito con questo mese di ricovero, ma l’esperienza trascorsa mi tranquillizza sul prosieguo della terapia.
Le sarei veramente grato se partecipasse a tutto il personale questi miei pensieri, certo che soprattutto per il personale paramedico e i giovani studenti, potranno essere di stimolo per continuare a svolgere questa missione umana.