Dettagli Recensione

 
Ospedale Sant'Eugenio di Roma
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Cataratta in presenza di maculopatia degenerativa

Purtroppo non posso esprimere giudizio positivo perchè, nonostante per mio padre l'intervento di cataratta sia andato a buon fine, ciò non è accaduto a mia madre. Dopo l'intervento ad un occhio il visus è nettamente peggiorato, le immagini sono distorte, le linee dritte le appaiono oblique, ha una visione d'insieme di gran lunga sfocata rispetto a quella originaria. Tutto questo perché sono intervenuti senza fare tutti gli accertamenti diagnostici di rito prima di procedere ad un intervento chirurgico. Mia mamma infatti ha una maculopatia degenerativa che dopo l'intervento si è manifestata in tutta la sua gravità. Potevano ovviare a questo tremendo e serio inconveniente attraverso un esame che poteva essere o un OCT o una fluorangiografia. Questi esami sono fondamentali per visualizzare lo stato di salute dell'occhio, ovvero se sono presenti patologie retiniche come la maculopatia, di cui lei purtroppo è affetta. Ho letto infatti che in molti casi se l'occhio soffre sia di cataratta che di maculopatia, di solito i medici scelgono di non intervenire sulla cataratta, sapendo che dopo l'intervento il paziente vedrà peggio di prima. Ora dico io: mia mamma ha 82 anni e non è più autosufficiente, poteva invece continuare a vivere in maniera accettabile se fossero stati più coscienziosi. Oltretutto hanno interrotto le iniezioni intravitreali utili per bloccare la patologia che, essendo degenerativa, potrebbe portare anche alla cecità. Prima sbagliano col paziente e poi lo lasciano a sè stesso contravvenendo al codice di deontologia dei medici chirurgi, specificatamente all'art.14 che detta le basi sulla corretta gestione del paziente attraverso cure mirate e prevenzione, nonché miglioramento di eventuali errori clinici!!

Patologia trattata
Cataratta in presenza di maculopatia degenerativa.

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