Dettagli Recensione

 
Ospedale Cardarelli di Napoli
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Stato di degrado a Medicina d'urgenza

Ho attualmente mio padre da 14 gg in Medicina d'urgenza. Un reparto che solo una targhetta sulla porta ti lascia sperare di entrare in una struttura ospedaliera, perchè appena varcata l'ampia vetrata lo scenario che si presenta agli occhi del visitatore è apocalittico. Barelle sistemate alla meno peggio affollano il corridoio fino ad occupare il ballatoio antistante il reparto e ostruire gli ascensori interni, preposti unicamente al trasporto dei pazienti dal suddetto reparto alla rianimazione e ad altri, o provenienti ovviamente dal pronto soccorso.
La mancanza d'aria e la puzza rende l'aria così pesante che i familiari in visita scappano via lamentando mal di testa. Un solo bagno (e intendo una sola tazza) in disastrose condizioni igieniche "serve" l'intero corridoio, quindi anche 80 barelle. Il personale è scarso e male equipaggiato, oltre ad essere estremamente maleducato e sordo alle continue richieste d'aiuto. Ci sono delle mosche bianche (il dott. Sacco, una dott.ssa con i capelli corti scuri e occhiali dai modi garbati e estrememente presente e solerte alle richieste d'aiuto, due infermiere giovani: una rotondetta con il codino e capelli scuri, l'altra con capelli chiari) per il resto vi è abbandono. Lamentano continuamente mancanza di mezzi e personale (e questa carenza si vede platealmente) ma palesano comunque una tale rassegnazione che si traduce quasi in disinteresse per i pazienti, fino alla mancanza della più piccola carità cristiana. Ieri una donna che accompagnava suo marito affetto da carcinoma polmonare e trasportato in reparto perchè bisognoso di un'urgente trasfusione di sangue, ha implorato medici e infermieri dalle prime ore della mattinata di sollecitare l'arrivo della sacca, il personale la rassicurava che era solo questione di minuti. Alle 16,00 il degente a digiuno dalla sera precedente (in mattnata gli avevano raccomandato di non mangiare niente proprio perchè a momenti gli avrebbero trasfuso il sangue) lamentava forte malessere e la moglie esasperata ha incominciato a inveire contro i medici e paramedici che non l'hanno neanche degnata di uno sguardo. Alle 18,00 la signora era in preda al pianto e pregava i medici e infermieri e per tutta risposta la guardia giurata e l'infermiera di turno in guardiola l'hanno trattata malissimo, addebitando il ritardo alla banca del sangue, invitando, sempre in malo modo e in toni sguaiati, la signora ad andare di persona a prendere il sangue, con il chiaro intento di allontanare la stessa per non sentire le sue urla. A questa scena non ho potuto esimermi dall'abbandonare la momentanea vigilanza di mio padre (che fortunatamente era in compagnia di altri familiari perchè eravamo arrivati all'orario di visita serale) e accompagnare la disperata al padiglione E, dove è allocata la Banca del sangue, dove ci hanno detto che la richiesta di sangue per il paziente era partita dal reparto solo qualche ora prima e non già dalla mattinata. Ci siamo piantate lì, dove a dire il vero le operazioni di registrazione moduli di consegna sono state abbastanza veloci, e abbiamo scortato l'addetto al trasporto sangue fino al reparto. Questo è solo l'ultimo caso di pessima gestione di medicina d'urgenza perchè in 14 gg. "ho visto cose che voi umani non potete immaginare". In quel reparto abbondano solo le guardie giurate della "Security Service", persone di una maleducazione e villania le quali, escludendo uno-due esemplari, sembra siano state reclutate apposta con quei "requisiti" proprio perchè il reparto in particolare, ma tutto il nosocomio, è a rischio implosione per le carenze così evidenti.

Patologia trattata
Grave insufficienza respiratoria; malato oncologico in attesa di trasfusione di sangue.

Commenti

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Inviato da mara.marino
26 Gennaio, 2012
Ciao, è vero, anche io ho avuto una esperienza negativa a medicina d'urgenza un anno fa, ma vedo che le cose vanno sempre peggio. Mi sembra strano come il direttore sanitario e le autorità istituzionali locali non mettono al primo posto dei loro interessi la risoluzione di tale degrado. Ricordiamoci che il Cardarelli è il primo nosocomio della campania e dell'intero mezzogiorno e lasciarlo in questo stato è un'onta morale e politica per chi ci rappresenta.
Inviato da Elvira
01 Febbraio, 2012
Anche io ho avuto più di un'esperienza negativa, e vedo che le cose peggiorano solo e non si fa niente per migliorarle..
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