Dettagli Recensione

 
Ospedale Annunziata di Cosenza
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Intervento al pancreas

Sono Luigi C. Mia mamma il 15 Novembre 2021 ha subìto un intervento chirurgico di quasi 8 ore per un tumore maligno al pancreas, un tumore tra i più aggressivi… Confermata la diagnosi iniziale di neoplasia maligna al pancreas (29 mm.) e nessun interessamento di altri organi, contigui e non. Parte demolitiva dell’intervento: eliminata la testa pancreatica ed eliminate le vie della bile e del cibo. Parte ricostruttiva dell’intervento: ricostruite queste ultime strade con il trapianto di altrettante sezioni del proprio intestino. Rimosso anche un ulteriore nodulo tumorale periferico ed andata via pure la colecisti. Ora siamo in piena degenza post-operatoria.
In un panorama nazionale, ma soprattutto in quello regionale, in cui criticare la Sanità è facile, ma di fatto suffragato da lacune gravi in un sistema probabilmente irrecuperabile che la collettività ha ereditato da anni di gestioni errate, lacunose, illecite e viziate, si colloca l’Ospedale Civile “Annunziata” di Cosenza che, a grandi linee conferma quanto poc’anzi riportato, ma con delle figure e degli andamenti, nel loro particolare, in controtendenza. È la realtà dell’Unita Operativa Semplice Dipartimentale di Chirurgia Epatobiliopancreatica e Trapianti “Felice Migliori” del Dottor Sebastiano Vaccarisi che, con la sua equipe, riesce a compiere di volta in volta dei veri e propri miracoli, riuscendo ad invertire quello che sovente appare un destino triste ed ormai incontrovertibilmente segnato! Interventi tecnicamente difficili, lunghi, faticosi e con notevoli incognite finali, divengono realtà positive e propositive, adeguate comunque alle reali aspettative di vita dei pazienti… Il senso di umanità che contraddistingue il Dottor Vaccarisi poi, è un autentico valore aggiunto per egli stesso e per la sua professione e la sua professionalità, che nobilita egli stesso e riscatta una categoria di professionisti tali solo “sulla carta”. Risponde sempre, anche di domenica sera, anche in viaggio, spiega, illustra, rasserena, rassicura, fornisce risposte con competenza e consapevolezza, sia di persona che per telefono, senza celarsi dietro un camice bianco, una scrivania o, peggio ancora, una receptionist… Presenza apicale certo, ma anche di grande spessore medico e scientifico insomma, con un’unica grave défaillance: per quanto anche il restante personale (medici, infermieri, operatori socio sanitari) sia sempre attento, preciso e presente, il “suo” reparto è davvero troppo piccolo! Per una Regione così grande come la Calabria, per un territorio così già gravemente penalizzato e martoriato sotto il punto di vista sanitario, dieci posti letto sono davvero pochissimi. Arrivarci significa aver superato un’attesa davvero troppo lunga in relazione alle patologie trattate, ed una degenza anch’essa necessariamente durevole, porta via il posto ad altri pazienti bisognosi… Auspico che la Sanità e la Sanità Calabrese riesca a concentrare gli sforzi ottenendo maggiori fondi e migliori gestioni, affinché questa grande ed importante Unità Operativa possa essere presto potenziata ed ampliata, a vantaggio concreto e reale di una intera collettività…
Grazia davvero di cuore a tutti!

Patologia trattata
Formazione neoplastica al pancreas.

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