Dettagli Recensione

 
Ospedale dell'Angelo di Venezia Mestre
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Parto operativo con ventosa / episiotomia

Giugno 2021.
Parto operativo con sofferenza della neonata (monitoraggio attaccato) per tutta la sera + notte (ho partorito al mattino), assolutamente si rifiutano di fare cesareo nonostante mia estrema sofferenza, ma vengono effettuate tutte le manovre possibili e si conclude con ventosa ed episiotomia (mentre mi giurano che non la stanno effettuando).
Travaglio completamente da sola in una stanza (ovviamente colpa sempre del Covid); se sentivo dolore eccessivo o mi si rompevano le acque ecc., venivo caldamente invitata a non chiamare (unico parto in corso, ostetriche in sala parto chiacchieravano alla scrivania) ma a raggiungerle da sola a piedi (mi sono dovuta attaccare alle pareti). Di malavoglia condotta in sala parto (sembrava facessi troppe storie, in realtà il dolore era molto intenso a causa della posizione della neonata e dal fatto che non riuscissi a dilatarmi (ho dovuto poi assumere ossitocina); lasciata sola anche lì col monitoraggio. Sono stata al telefono con il papà, ovviamente non ammesso se non le ultime 2 ore.
Ostetrica sicuramente competente, ma di umanità zero, tra i vari ricordi mi ha sgridata perché ho sentito l’urgenza di andare in bagno per via della posizione della neonata (era solo sensazione) perché nonostante lo stimolo non avrei dovuto spingere.
Ginecologo che sembrava per lui io quasi non esistessi (nonostante operasse dentro di me).
Ovviamente l'epidurale (nonostante prevedano visita con anestesista pre-parto) non è un’opzione, non c‘è un anestesista in reparto, ma tutto è camuffato da questa idea del magico parto naturale (purtroppo cose che già sapevo, ma mi fidavo della struttura ed ero anche pronta ad affrontare l’esperienza).
Ho subìto la ventosa, traumatica sia psicologicamente che fisicamente, perché la neonata soffriva da troppe ore e non c’era più tempo… Ho dovuto anche ringraziarli perché secondo loro avevano fatto di tutto per evitare il cesareo (mi chiedo come mai…).
Post parto con visite di mezz’ora del papà, cacciato sempre prontamente. Spesso ero io ad alzarmi e andare a cercare qualcuno che potesse dare a me e alla mia compagna (allettata post cesareo) degli antidolorifici, perché con l’estrema carenza di personale spesso era inutile chiamare, ma anche così spesso rimanevamo senza.
Ho incontrato anche infermiere e OSS che rispondevano davvero sgarbatamente e ci facevano sentire umiliate per delle sciocchezza, immagino fossero anche loro sotto estremo stress.
In tutto ciò ho incontrato anche personale molto umano e molto preparato (da infermiere a ostetriche a pediatra), che so perfettamente esistere e dare luce a questi posti e portarli avanti.
La struttura è nuova, la conosco molto bene per diversi motivi ed è molto ben costruita, e l’ho trovata pulita, l’avrei scelta per il mio secondo parto imminente, ma non penso ci siano più i presupposti. Purtroppo io mi porto dentro tanto dolore e umiliazione, che ho affrontato per 1 anno e mezzo in terapia.
Se avessi ricevuto un po’ più di umanità avrei vissuto tutto in maniera diversa, anche il dolore fisico.
Purtroppo i tagli alla sanità e la gestione vergognosa degli ospedali portano anche a questo, perdendo di vista le persone e i loro diritti (tra i quali, oltre a quello di essere ascoltati e sostenuti e assistiti, quello di ricevere anestesia per alleviare un dolore atroce, avere il compagno al proprio fianco sempre e di poter riposare, mentre invece il rooming in è obbligatorio).

Patologia trattata
Parto operativo.

Commenti

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Inviato da Mayday
29 Marzo, 2023
Mi dispiace davvero per le parole che leggo. La capisco benissimo. Io ho avuto purtroppo la sua stessa esperienza, in più ero positiva al Covid e quindi in totale isolamento, da sola durante il travaglio e anche nel postparto... Io volevo il cesareo o perlomeno la possibilità di avere l'epidurale, dato che l'ecografia di accrescimento stimava un bambino troppo grande e invece niente, sono stata lasciata a portare avanti la gravidanza fino all'ultimo termine che l'ospedale prevede prima dell'induzione del parto. Poi l'induzione (che si poteva benissimo fare anche prima) e poi nel dolore atroce a spingere troppe ore con l'invito dell'ostetrica a lasciar fare al bambino che lui "conosce la strada". Ma il bambino semplicemente era grosso, non era incanalato bene con la testa, oltre ad essere 5 kg. di peso. Oltre alla ventosa ed episiotomia, ora devo curare tanti problemi che ancora mi porto dietro a più di un anno dal parto e che se avessi fatto il cesareo sicuramente non avrei avuto.
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