Dettagli Recensione
Più cortesia e gentilezza
Sono il figlio di una persona anziana arrivata al PS in autoambulanza, i sintomi con cui mia mamma è giunta all'ospedale erano senso di soffocamento e dispnea. Il tutto si è risolto bene, si trattava di un malessere causato dalla pressione altissima. Niente di particolare da osservare sul servizio e i tempi, si sa d'altronde che sono lunghi, sono stati fatti tutti gli accertamenti di rito e siamo stati informati.
Il personale infermieristico è sempre gentile e premuroso, ma sarebbero da rivedere i modi e i toni di certi medici, come quello che ha preso in carico mia mamma, che soffre di disturbi cognitivi ed era sotto stress. Modi bruschi e poco gentili, a tratti irritanti, sicuramente poco attenti e non adeguati alla tipologia di paziente, che era spaesato e impaurito, modi che ha riservato anche alla mia persona. Capisco che il reparto non è semplice, ma al di là della professionalità penso che avere una parola gentile, soprattutto nei confronti di pazienti anziani, non possa che far bene, ai pazienti e al clima generale. Per fortuna mi ritengo persona educata e civile e ho lasciato correre, altri forse avrebbero reagito in maniera diversa...
Menzione di merito agli infermieri, soprattutto alcuni sono molto attenti e delicati, di una delicatezza a cui qualche medico dovrebbe attingere.
Grazie
Commenti
Il fatto: giovedì 13-11, circa alle ore 22.30, mi faccio accompagnare in p.s. per dolori fortissimi alla schiena, presumo per colica renale. In antidolorifico per tutta la notte (5 flebo quasi continuative, il dolore non diminuisce), le ecografie renale ed addominale non indicano nulla di anormale, nessun segno di calcoli. Venerdì in o.b.i., sabato verso le 10.30 le dimissioni.
Dopo tre ore sono di nuovo in p.s. per violenti dolori/bruciori a tutto l'addome. Visto dopo un'ora e mezza di attesa in quella condizione, il medico neanche mi ascolta ed esordisce con un: "noi ci siamo già visti?" Alla risposta "sì, lei mi ha dimesso tre ore fa", se ne esce con un "Lei non ha nulla, le ho detto che sta bene, si faccia un clistere!". A parte il fatto che ritengo personalmente che un Medico sappia come minimo ascoltare il paziente, un minimo di educazione e molta meno presunzione in certi casi non guasterebbero. Si è deciso quindi al ricovero. Medicina 1. Lì il Dr. Bonanni, ASCOLTATOMI e valutati i sintomi, ha formulato un'ipotesi, poi pienamente confermata dagli esami: grossa ernia discale D12-L1 con interessamento del midollo. Cinque giorni di ricovero. Ringraziando il succitato Dr. Bonanni per competenza e disponibilità, vorrei nel contempo suggerire a certi medici un atteggiamento più rispettoso verso il paziente.
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