Dettagli Recensione

Che dire... Ammetto che dei 74 giorni di ricovero, i ricordi del primo mese sono pressoché nulli (questo è dovuto al fatto che sono sorte molte complicanze, tra cui un'emorragia alla testa e un'insufficienza renale acuta). Quando mi sforzo a concentrarmi su quei giorni però, il risultato (sembrerà strano vista la mia patologia ma vi assicuro che è verissimo) è quello di un piacevole senso di tranquillità e serenità. Questo è sicuramente dovuto all'eccelsa competenza e professionalità dei chirurghi e dei dottori, ma non da meno sono stati gli infermieri, che con la loro inesauribile pazienza, bontà e simpatia mi hanno fatto sentire membro di una grande famiglia. Come faccio a non ringraziare la logopedista Simona e il simpatico e loquace fisioterapista Guido juventino doc... eh... nessuno è perfetto (scherzo ovviamente :)), con i quali condividevo la felicità di ogni piccolo e insignificante progresso, che ai nostri occhi era gigantesco.
Non voglio far altri nomi perché il mio ringraziamento e quello dei miei famigliari, va all'intero reparto, nessuno escluso.
Grazie a tutti.