Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Assolutamente da evitare

Dopo un breve ricovero per una caduta all'ospedale San Filippo Neri, senza fratture ma con traumi e contusioni varie, mio padre è stato trasferito presso questa struttura per la riabilitazione motoria. L'impatto non poteva essere dei migliori, visto che in apparenza si presentava come un'ottima clinica; invece mi sbagliavo perchè da quel momento è iniziata una escalation senza fine che ha portato mio padre alla morte. Tutto è iniziato da una piaga di decubito che a loro dire era comparsa già al suo arrivo, mentre i primi giorni invece mi parlavano di un forte arrossamento. Non ho mai potuto constatare la veridicità della cosa, perchè mio padre aveva indosso un pannolone e poi nutrivo fiducia su quello che mi dicevano, e quindi non mi sono mai preoccupato di andare in fondo alla questione. Tutti i pomeriggi mi recavo a trovare il mio genitore, ma vedevo che le cose non andavano affatto bene; a parte il fatto che lo trovavo sempre nella stessa posizione sul letto, senza quindi nemmeno la minima accortezza nel girarlo su un fianco o sull'altro come è previsto in casi in cui si genera appunto una situazione del genere, ho constatato nei giorni a venire che di fisioterapia praticamente non ne veniva fatta e mio padre non lo hanno mai fatto scendere dal letto, tranne due volte soltanto, e anzi: la situazione andava sempre più peggiorando. L'apice della vicenda si è avuto quando si è scatenata una forte infezione dovuta sicuramente alla scarsa igiene della struttura e al menefreghismo del personale, che lasciava mio padre con il pannolone sporco di feci anche per qualche ora; e poi per il modo precario e del tutto incompetente con il quale veniva curato il decubito, che nel frattempo era diventato una caverna e dalla quale è scaturita una violentissima infezione con febbre altissima che ha finito per compromettere definitivamente tutti gli equilibri divenuti ormai precari dell'organismo di mio padre, che fino a un mese prima erano eccezionali. Sottolineo la totale incompetenza del personale infermieristico, formato da un gruppo eterogeneo di persone straniere molto impreparate. Più volte ho dovuto esortarle a cambiare mio padre (perchè tutti sanno che le feci a contatto con la piaga possono infettarla) e addirittura negli ultimi giorni ad invitarle a prendere provvedimenti perchè vedevo che le cose non andavano bene. Non per ultimo, quando mi sono accorto di una respirazione anomala e a forza di insistere anche con il medico di turno me lo hanno messo sotto monitoraggio, scoprendo che il suo cuore aveva 168 battiti al minuto con il rischio di morire da un momento all'altro. Hanno dovuto somministrare quindi un farmaco con l'ausilio della cardiologa per riportare la frequenza cardiaca ai valori normali, non senza apprensione e marcata preoccupazione. Ho deciso così, troppo tardi purtroppo, di portarlo via di qui e trasferirlo all'ospedale Villa San Pietro, ove al suo arrivo, la prima cosa che mi ha detto il primario è che cosa gli avessero fatto per ridurlo così e che non ci sarebbero state molte speranze per salvarlo perchè la situazione era irrimediabilmente compromessa. Così è stato purtroppo, e mio padre dopo una settimana è morto. Grande è la mia rabbia e frustrazione perchè non si può morire così. Sto ancora pensando se intraprendere le vie legali per denunciare questo caso anche se so che non potrò più riavere mio padre. Sono bastate 4 maledettissime settimane per privarmi di un affetto caro e di una persona che amava vivere. L'unica persona per la quale voglio esprimere riconoscenza è il primario del reparto post-acuzie di Villa Pia, del quale purtroppo non ricordo il nome, che ho conosciuto negli ultimi tempi purtroppo e che ha accolto sempre con garbo e gentilezza le mie richieste e si è adoperato per arginare questa situazione con tutta l'umanità e la professionalità che si compete in casi come questo.

Patologia trattata
Riabilitazione motoria.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Clinica Villa Pia
15 Dicembre, 2016
Gentile Sig.Stefano,
Siamo rammaricati per aver disatteso le Sue aspettative, e La informiamo che l’ufficio URP e la Direzione Sanitaria della Clinica Villa Pia hanno preso in carico la Sua segnalazione.
E’ stato aperto un fascicolo interno volto alla ricostruzione dei fatti da Lei esposti, e verrà contattato al più presto dalla nostra Direzione Sanitaria, che Le darà un riscontro su quanto accaduto.
La ringraziamo per aver contribuito, con la Sua segnalazione, a tenere alti i nostri standard di qualità.
Cordiali Saluti.

Ufficio URP clinica Villa Pia.
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