Dettagli Recensione

 
Ospedale di Parma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

GLAUCOMA SCOMPENSATO

Ho voluto scrivere questa recensione perché serva da aiuto a tutte quelle persone che presentano il mio stesso problema e quindi indirizzarle da subito presso una struttura adeguata e persone competenti e professionali.
Premetto che sono un ragazzo di 32 anni con alle spalle già problemi ad entrambi gli occhi, infatti già in età adolescenziale ho subìto due interventi di cataratta.
Fino a dicembre 2013 nessun'altra patologia grave, solamente controlli di routine presso il mio oculistica di fiducia.
In tal data mi veniva riscontrato un problema di glaucoma scompensato in occhio destro (ipertono) con pressione superiore ai 30; quindi il mio oculistica mi consiglia l'intervento di trabeculectomia presso la struttura dove esercita. Io, non essendo competente e fidandomi, decido di farmi operare anche perché il tutto viene eseguito in anestesia locale e mi viene presentato come un intervento di routine con buoni risultati e poche controindicazioni; da lì in poi invece comincia il mio calvario.
Tralascio alcuni particolari, ma sono disponibile a dare qualsiasi spiegazione a chiunque ne voglia, anche privatamente alla mia casella e-mail personale.
Entro in clinica (per serietà e correttezza non faccio nomi o riferimenti) il 2 gennaio 2014 e subisco l'intervento il 9 gennaio; vengo dimesso dopo pochi giorni con ottimi risultati e mi viene addirittura detto che non ho restrizioni su cosa fare o no, ma dopo una settimana comincia il declino.
Dapprima mi viene diagnostico un problema di ipotono e successivamente la formazione di una bozza cistica che, a parere del chirurgo, in un soggetto giovane la cicatrizzazione è più veloce e quindi questo inconveniente poteva capitare... Da lì in poi ogni settimana devo tornare presso il centro e fare una seduta in cui viene eseguita come procedura il needling (sostanzialmente bucare con un ago da insulina la bozza).
Dopo 3 settimane, precisamente il 26 febbraio, sono costretto mio malgrado a rifare l'intervento per la rimozione della bozza.
Forza e coraggio, decido di rifarlo con sacrificio mio dal punto di vista fisico e dei miei famigliari (mio padre, mia moglie che oltre a me deve lavorare e badare ad una bambina di quasi due anni) che subiscono indirettamente la situazione.
Anche qui stessa prassi, intervento pero più doloroso e più lungo, non solo: alla fine dell'operazione per qualche ora non vedo più dall'occhio e la cosa mi spaventa.
Dopo qualche ora la vista comincia a tornare e mi tranquillizzo, ma al momento della dimissione il quadro ritorna negativo, questa volta a causa della pressione oculare elevata (oltre i 30) l'iride si è inserita nel foro realizzato per lo sfogo dell'umore acqueo.
La pazienza comincia a scappare e, dopo successivi controlli e tentativi vani con i colliri, il chirurgo mi riprospetta un ulteriore intervento di ciclofotocoagulazione; a questo punto temporeggio per riflettere ed informarmi bene di cosa si tratti e a cosa vado incontro.
Da qui la mia parentesi positiva, vengo a conoscenza del Prof. Stefano Gandolfi, che mi visita presso il suo ambulatorio nell'Ospedale di Parma.
Mi riceve insieme a mia moglie e mio padre, ci fa accomodare e mi fa parlare del mio problema, dopodiché mi visita e alla fine mi consiglia l'intervento anche lui, non solo: di lasciar perdere l'intervento che mi hanno proposto presso l'altra clinica e, soprattutto, mi incoraggia e tranquillizza dicendomi che in un soggetto giovane quale sono non bisogna andare per tentativi, ma risolvere il problema.
A fine visita spetta a me la decisione finale, la nostra impressione però è di una persona che ti mette a proprio agio, che nonostante sia un Professore è di un'umiltà incredibile, competente, schietto, professionalmente preparato come nessun altro abbia visto e scrupoloso che non lascia nulla al caso, ma valuta e descrive tutti i pro e i contro.
Convinto senza alcun dubbio, il 19 marzo 2014 mi sottopongo all'intervento in anestesia generale, che prevede l'installazione della valvola di Ahmed.
Il 21 marzo vengo dimesso da lui direttamente e la sera stessa dell'intervento alla 21.30 lui personalmente mi visita.
L'intervento è finalmente ok e il decorso procede bene, dopo una settimana la pressione è 9-10, dopo 15 giorni va a 14 e dopo 3 settimane è 12. Io ritorno finalmente alla mia vita normale (poter guidare, poter prendere in braccio mia figlia che non aspetta altro che giocare con il suo papà, tutte attività semplici e banali ma che non facevano più parte della mia quotidianità).
Ogni visita è positiva, finalmente buone notizie, si esce sempre con il sorriso sulla bocca sia per l'esito della visita, sia per la sua ironia e simpatia, oltre alla sua dialettica coinvolgente e la sua enorme cultura generale.
Le ultime righe sono state un trionfo di elogi, però credetemi, se non avessi trovato il Prof. Gandolfi non so se avrei risolto il mio problema, per cui mi sento di ringraziarlo attraverso queste parole e perché mi ha restituito il sorriso e quindi mai più complimento è sprecato.
In conclusione, una segnalazione va anche al reparto di Oculistica del Prof. Gandolfi, che è formato da persone altamente qualificate, disponibili e preparate; va segnalato anche l'aspetto igienico sanitario, la luminosità e lo spazio della camera e dei servizi.

Patologia trattata
Glaucoma scompensato (ipertono occhio dx), installazione valvola Ahmed.

Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7  
 
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Inviato da Raffaele Pedone
18 Mag, 2014
Ciao Valerio, perdona il mio disturbo, dato che purtroppo soffro anch'io della tua stessa malattia, volevo chiederti se sei andato dal Prof. Gandolfi presso il suo studio privato, oppure direttamente all'ospedale di Parma.... Ti ringrazio per la cortesia e sono stra felice per te che sei riuscito a guarire da questa terribile malattia.
Un saluto, Raffaele.
Inviato da Gardelli alessandro parma
28 Marzo, 2015
Ho letto solo ora la tua recensione riguardo il prof. Gandolfi. Anche mio marito è stato operato per la seconda volta, sempre dal prof. Gandolfi, di cataratta e trabeculectomia. Dopo il primo intervento la visione è tornata buona dopo circa 30 giorni, invece stavolta dopo 20 giorni ancora non va bene. Posso chiedere dopo quanti giorni tu hai ripreso la vista? Mi pare di capire dopo 3 settimane. E avvertivi anche altri disturbi??
Grazie,
Giovanna Acerbi
Inviato da patrizia ferretti
28 Marzo, 2015
E' vero, sono persone stupende, sia Gandolfi che Ungaro! Sono molto competenti e veramente al servizio del paziente!
Inviato da Vittorio Sorrentini
06 Novembre, 2015
Potrei avere, cortesemente, il suo indirizzo email? Ho 22 anni e dovrò fare lo stesso intervento. Vorrei farle alcune domande. Sono molto in ansia. Grazie..
Inviato da Emanuele
23 Marzo, 2018
Ciao, mi chiamo Emanuele ed ho 45 anni. Devo subire anch'io lo stesso intervento (valvola di ahmed). Saresti così gentile da spiegarmi il post operatorio e come va a distanza di qualche anno? Grazie mille.
Inviato da Valentina
01 Marzo, 2020
Salve, capisco che sono passati un bel po' di anni dal suo commento, ma spero lei possa rispondermi. Scrivo dalla Sicilia e sono affetta da glaucoma congenito ad ancora aperto. Ho subìto tre interventi appena nata a soli 3 giorni di vita e poi, per fortuna, durante la mia vita i farmaci hanno mantenuto la pressione oculare sotto controllo, anche se il mio visus nell'occhio destro si va perdendo sempre di più e si sta spegnendo. Da un po' di tempo i colliri e le pillole non fanno più nulla e la pressione fa sali e scendi con picchi molto alti. Mi hanno consigliato il prof. Gandolfi come grande medico per il glaucoma e così ho prenotato e fatto una visita presso il suo studio a Parma. Lui mi ha progettato una trabeculectomia... Io ho molta paura dell'intervento. Da quando so che dovrò farlo, non faccio altro che leggere su internet dell'intervento, dell'anestesia, dei rischi etc. Leggendo il suo commento signor Galli Valerio, visto che lei ha già subìto questo intervento, volevo (se le andava) magari un confronto, una chiacchierata. Purtroppo tra noi affetti da glaucoma ci possiamo capire e comprendere le paure e gli stati di animo.
La ringrazio in anticipo.
Saluti.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da vladimiro manzo
13 Giugno, 2020
Io ti consiglio di farlo e basta, senza paura.
Il prof. GANDOLFI è il numero uno in assoluto.
Auguri.
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