Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Aneurisma arteria renale e FAV renale

Il dottor Yamume Tshomba ha operato un mio familiare di un raro aneurisma renale di grandi dimensioni (6 cm.) con fistola artero venosa, con grande successo, riuscendo anche a salvare integralmente il rene dall’espianto.
Trattandosi di patologia con scarsa o zero casistica e di eccezionale difficoltà date le dimensioni, abbiamo raccolto pareri fra sei massimi specialisti che operano in centri di eccellenza fra Roma e Milano.
Tre di loro ci hanno detto che avrebbero dovuto sacrificare il rene, uno che avrebbe dovuto sacrificare almeno mezzo rene, un altro specialista ha detto che, forse, sarebbe riuscito a salvare il rene, ma poi per vari motivi si è tirato indietro, ha detto che interpellava i suoi allievi per capire se qualcuno si sentiva di fare questo intervento, ma non ha trovato nessuno disponibile. In generale, la sensazione era che nessuno avesse molta voglia di accollarsi questo intervento che prometteva soprattutto rogne e frustrazioni.
All’ospedale Gemelli, invece, il dottor Tshomba ha preso a cuore il caso dal primo momento. Forse anche in considerazione della giovane età del paziente. Al primo esame non si è sbilanciato, ma si è messo a studiare il caso coscienziosamente, coinvolgendo il responsabile di radiologia interventistica, il bravissimo dottor Cima, il responsabile di Urologia e il responsabile degli espianti, e quello di anestesia. Grazie a questo straordinario studio di equipe, dopo pochi giorni il dottor Tshomba ci ha convocati e ci ha comunicato il tipo di intervento consigliato, spiegando che tutto il lavoro di equipe era anche concentrato a cercare di salvare il rene, cosa che comunque non era da considerare scontata.
Io ero presente e Thsomba mi ha colpito perché si è posto con estrema serietà, senza fare promesse, ma allo stesso tempo si capiva che viveva quella sfida come sua. Mi ha colpito, inoltre, la dolcezza dell’approccio con il paziente, che si è sentito subito accolto, capito, protetto. Ci siamo affidati a lui, al dottor Cima e al resto di un’equipe straordinaria, in particolare al dottor Sposato, che in tutti quei giorni è stato il prezioso terminale di ogni nostro dubbio, quesito, richiesta. Sentivo che stavano dando il massimo e l’ho sentito ancora di più quando sono usciti dalla sala operatoria, raggianti. Li ho uditi dirsi: è andata oltre le aspettative. Eravamo contentissimi noi familiari ed erano contentissimi loro, come accade solo quando qualcuno, facendo bene il suo lavoro, riesce a superare sè stesso e ogni possibile previsione.

Patologia trattata
Aneurisma renale e fistola artero-venosa renale.

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