Dettagli Recensione

 
Ospedale San Raffaele di Milano
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Professionalità, umanità, empatia

A fine Giugno 2021, mentre mia moglie (38 anni) aveva un ittero in corso, abbiamo scoperto improvvisamente e nel giro
di pochissimi giorni che era affetta da un colangiocarcinoma intraepatico con metastasi epatiche, omentali e linfonodali.
Solo chi è passato personalmente o molto da vicino ad un’esperienza simile, può capire che il mondo in quel momento si ferma e sembra crollarti addosso.
Quando c’è anche una figlia di 14 mesi, la disperazione si amplifica e tutto continua a sembrare “impossibile”.
Non operabile, mia moglie ha iniziato la chemioterapia che in 4 mesi non ha dato i risultati sperati. In più il suo sistema immunitario è risultato troppo compromesso già alla fine del primo ciclo.
In quel momento ogni luce si spegne, anche se cerchi di crearla da solo per riuscire ad andare avanti e per provare a dare un po’ di serenità ad una piccola che ha bisogno di attenzioni e di amore.
Grazie alla pazienza, alla determinazione e alla forza di mia sorella Silvia, che ha contattato un numero innumerevole di chirurghi e strutture, ricevendo solo dei “no”, “non è possibile operare“, “non c’è nulla da fare“, finalmente una luce si è accesa davvero: è stata lei a trovare nel professor Aldrighetti, un uomo oltre che un professionista senza eguali, che è andato oltre il suo compito, oltre la sua professionalità, spinto forse dal giuramento di Ippocrate, forse dalla sua empatia, dalla sua umanità o dalla voglia di provare a donare ad una neo-famiglia una seconda chance, una seconda vita.
Grazie al professor Luca Aldrighetti e alla sua fantastica équipe, mia moglie, dopo ore di un complicatissimo e lunghissimo intervento avvenuto il 6/12/2021, non ha più nulla di estraneo dentro di lei: un regalo, perché lo ritengo tale, che non ha prezzo, che non si riceve quasi mai durante una vita intera, che ti permette di sorridere nuovamente e di piangere di gioia. Tutti dovrebbero sapere che grazie al professor Aldrighetti esiste l’incredibile opportunità di essere salvati, che non esistono solo i “no”, ma che esistono uomini visionari e così geniali da crederci e che riescono a fare la differenza.
Un ringraziamento va anche a tutti gli Infermieri, i fisioterapisti, gli OSS che hanno reso tempestiva la ripresa di mia moglie e per la loro gentilezza e umanità che li ha contraddistinti.
Grazie Prof. Aldrighetti, infinitamente grazie.
Mario Ingretolli, marito di Giovanna Travan

Patologia trattata
Colangiocarcinoma intraepatico con metastasi epatiche, omentali e linfonodali.

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