Dettagli Recensione

 
Ospedale San Raffaele di Milano
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

La mia esperienza

Sono stato ricoverato per alcolismo e sarei dovuto restare 30 giorni in clinica. Dopo una settimana mi sono fatto dimettere perché sono allergico alla polvere e nei letti del reparto non riuscivo a dormire. Sono tornato a casa interrompendo bruscamente la cura farmacologia, ma sono riuscito autonomamente a smettere di bere. Ho partecipato poi alla terapia di gruppo gestita dalla dott.sa Movalli. Tre giorni alla settimana andavo alla terapia di gruppo che consisteva in un colloquio di gruppo iniziale con la dott.ssa Movalli e delle attività gestite perlopiù da specializzandi. La dott.ssa Movalli si presentava sempre con almeno mezz'ora di ritardo e mi sembrava sempre di pessimo umore; gli specializzandi personalmente li trovavo arroganti e a volte anche maleducati. Ho smesso di frequentare prima del termine. Fin dall'inizio ho rifiutato le cure farmacologiche perché non ho mai avuto fiducia.

Patologia trattata
Alcolismo.

Commenti

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Inviato da caterina
04 Novembre, 2016
Anche io ho notato personalmente atteggiamenti poco rispettosi da parte del personale e facce annoiate di questi insopportabili specializzandi. Ma anche alcuni medici.. chi controlla la loro professionalità? Come si fa a sapere quanti successi hanno avuto le loro terapie sui pazienti? Poiché si leggono sia commenti positivi, sia commenti molto negativi sui trattamenti, ciò significa che qualche fortunato riesce a trovare il bravo medico che lo aiuta, altri no. Allora perché non far compilare un indice di soddisfazione e di successo, come si fa ormai per qualsiasi lavoro? Almeno come cittadini potremmo sapere in quali mani rischiamo di finire e gli stessi medici, specializzandi e personale vario, sarebbero costretti a essere più attenti e preparati, mettendoci la passione necessaria in un campo così difficile come la psichiatria. Una mia nipote è stata seguita per 5 anni da uno psicologo, tempo perso e nessun risultato, tranne una grande colpevolizzazione dei genitori, che si sono trovati una figlia isterica, inviperita che, dopo le sedute, dà la colpa a loro della sua sofferenza.
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