Dettagli Recensione

 
Ospedale Sant'Eugenio di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Stefano Aureli Eroe non per caso

Caro Stefano, questo sorriso è solo per te, sembra dire il piccolo Simone mentre sogna… sì perché ora può sognare, ridere, piangere, scoprire la vita ed emozionare noialtri, ogni giorno, ad ogni ora e renderci felici.
Non era cominciata esattamente così 10 mesi fa… La storia di Simone è speciale, perché da un lato fa accapponare la pelle e apre uno squarcio di disperazione per come certe cose possono assumere contorni di inutile tragicità, dall’altro dà fede e speranza e insegna che la vita alla fine vince e riesce a superare l’inettitudine, l’errore, l’incompetenza, forse non tutte le volte, ma stavolta sì!
Sono il papà di Simone che ha appena un mese di vita. Io e Francesca abbiamo conosciuto Stefano Aureli 5 anni fa, già genitori di uno splendido bimbo di 1 anno. Fra voleva cambiare ginecologo e ci fu suggerito lui.
Ci colpì subito, per quel suo grande equilibrio tra professionalità e ironia, competenza e umanità, dedizione e passione che traspaiono dai suoi gesti, dalle sue parole, dal modo in cui lo vedi sempre operativo, infaticabile… Siamo stati per due volte uniti dalla speranza e poi dal dolore per non aver potuto portare a termine due gravidanze, molto precocemente interrottesi eppure in grado di lasciare segni profondi e potenzialmente gravidi di conseguenze. Ma lui ci ha sempre incoraggiato e aiutato a superare la paura di non farcela, anche se gli anni cominciavano a pesare e la testa rischiava di entrare in loop su questa cosa. Dopo nuovi costanti tentativi finalmente una nuova gravidanza… che emozione! Non ce lo aspettavamo quasi più e invece… A quel punto però la follia ci ha spinto a commettere un errore che ci poteva costare carissimo: senza motivo, per una sciocca associazione del primo lieto evento al precedente ginecologo (LL) decidiamo di farci rivedere da quest’ultimo. Subito le analisi e subito LL ci accoglie con l’obiettivo di seguirci. Noi un po’ titubanti accogliamo questo invito: le prime beta sono incoraggianti (valori più alti rispetto alle altre due volte precedenti); subito l’ecografia ma non si vede nulla.. beh è normale, ancora presto probabilmente. Nuove beta dopo 3 giorni, secondo noi in linea, secondo LL un po’ bassine e nuova ecografia con risultato ancora negativo, LL dice che la camera gestazionale è vuota e a questo punto non è normale… grossi dubbi, nuvole oscure che affiorano all’orizzonte ma non ci scoraggiamo, prima di abortire e raschiare vogliamo aspettare. Dopo una settimana le terze beta sono ancora in aumento, ma giudicate da LL non abbastanza e la mazzata arriva dalla nuova ecografia dove lui intravede un inizio di sfaldamento della camera gestazionale… a questo punto prescrive l’intervento senza dubbi e con una determinazione che ancora mi fa orrore. E’ venerdì sera. Siamo distrutti, senza fiato, increduli, disperati. Passiamo il week-end più brutto della nostra vita. Chiamiamo Stefano Aureli e preghiamo. Lui ci riceve il lunedì, non gli diciamo nulla però, non vogliamo neanche minimamente condizionarlo. Ma non ce n’è bisogno lui sa fare il suo mestiere, avverte la nostra tensione e ci tranquillizza, accende il suo apparecchio ecografico, Fra non guarda, io ho gli occhi sbarrati sul monitor e dopo pochi decimi di secondo già inquadra quel cerchietto bianco all’interno della camera gestazionale, che finora non s’era mai visto. Le lacrime scendono giù senza possibilità di frenarle. Dico a Fra: "C’è! c’è..". Stefano ci guarda e non capisce, ma poi accende l’audio e ci fa sentire quel battito miracoloso che ci rimette tutti e tre al mondo. Non potrò mai dimenticare quel momento e rimarrò grato per sempre a questo medico missionario in patria! Oggi Simone sorride mentre dorme, forse sogna LL che lo voleva sopprimere e il suo eroe SA che ha spazzato via questa tragica, imperdonabile eventualità.
Anche LL sarà grato a SA. Noi non abbiamo abbastanza parole per dire a Stefano quanto gli siamo grati e lo stimiamo come uomo e come professionista, paladino della vita, eroe non per caso.
E grazie a tutto il reparto di ginecologia ed ostetricia del S.Eugenio che dopo 6 anni, in una veste nuova, bella e funzionale, ci ha regalato una seconda indicibile gioia.

Patologia trattata
Parto.

Commenti

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Inviato da Giulio
08 Dicembre, 2012
Sono enormemente felice di leggere la vostra storia a lieto fine e sono anche enormemente contento di vedere che, nonostante i tagli sempre crescenti, ci siano ancora strutture che pensano ai loro pazienti con la stessa professionalità di sempre..
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