Dettagli Recensione

 
Ospedale Sant'Eugenio di Roma
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Un parto troppo veloce...

La mia esperienza al Sant'Eugenio è stata a dir poco surreale...
Ho partorito il mio splendido bimbo il 20 settembre 2012.
Premesso che il Sant'Eugenio non era l'ospedale in cui intendevo partorire, mi sono dovuta fermare di corsa lì.
Sono arrivata al pronto soccorso con il travaglio in corso e, visitata dal ginecologo di turno (dilatazione di 3 cm.), mi hanno immediatamente portata in sala travaglio, da cui il dramma:
il ginecologo di turno in sala travaglio, di cui sfortunatamente non ricordo il nome, chiamato ripetutamente dalle ostetriche perchè stavo praticamente partorendo dopo solo mezz'ora dall'ingresso in ospedale, ha iniziato ad urlare contro di loro dicendo che lui aveva un parto cesareo programmato da effettuare quella mattina e non poteva dedicarsi a me!
Una cosa assurda...
Le ostetriche hanno richiamato il ginecologo, spiegandogli che la mia situazione era sicuramente più urgente rispetto ad un cesareo, oltretutto programmato, perchè stavo praticamente già in fase di espulsione.

Una volta uscita la prima parte della testa con i capelli del mio bimbo, le ostetriche mi hanno detto che sarei dovuta scendere dal lettino della sala travaglio e CAMMINARE per salire sul lettino della sala parto. Sono rimasta sconvolta da questa richiesta.. ma insomma: che razza di trattamento è?? Rifiutandomi ovviamente di camminare, mi hanno portata in sala travaglio con il lettino, anche un po' scocciate, e da li il ginecologo mi ha detto di spostarmi (da sola, quindi senza l'aiuto di nessuno) sul lettino da parto.. ma è normale non essere aiutate in quel momento?!? Mi ha inoltre detto che se lo avessi seguito, trattenendo la contrazione, non mi avrebbe fatto nemmeno l'episiotomia.
Potete immaginare tra le contrazioni, lo sforzo che ho dovuto fare nello spostarmi da sola da un lettino all'altro eccetera, mentre mi spostavo mi è arrivata una contrazione fortissima che ha fatto uscire il bambino, l'ostetrica per fortuna era davanti a me e lo ha preso al volo (tipo palla da rugby) ed io sono stata completamente lacerata (internamente ed esternamente).
Mi hanno anestetizzata totalmente per ricucirmi... il tutto per colpa di questo ginecologo al quale ho stravolto tutti i piani della sua mattinata!
Inoltre anche la storia di non voler fare l'epidurale: ma possibile che nel 2013 ancora bisogna soffrire e stare male per partorire senza avere la possibilità di scelta??? Ora so che da qualche tempo è stata autorizzata nel reparto di ginecologia..
Pensate che il ginecologo che mi ha seguito per tutta la gravidanza e che lavora li, mi aveva consigliato di andare in un altro ospedale; magari fossi stata in tempo per raggiungerlo!
Forse ora le cose sono migliori, anche se mi sembra, leggendo altre esperienze, che non è cambiata molto la situazione.

Patologia trattata
Parto naturale.

Commenti

 
 
Per Ordine