Senologia San Filippo Neri
Recensioni dei pazienti
7 recensioni
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Scrupolosi e umani
Dopo una mammografia che ha rilevato qualche problemino, sono stata seguita egregiamente in questo reparto, dove medici ed infermieri umani stanno curando non solo il mio stato fisico, ma anche il mio stato psicologico.
Adesso siamo in fase di ricerca, spero che tutto vada per il meglio, loro mi hanno rassicurata e incoraggiata.
Sono stata veramente fortunata ad averli incontrati. Grazie.
Grande competenza e professionalità
Ho fatto una mammografia di routine e mi è stato detto che c’era un problema; a questo punto mi hanno presa in carico e li è iniziato il percorso condotto con lo staff, che mi ha accolto più che come una paziente, come una amica.
Tutto il personale è molto cordiale e competente, proprio quello che serve quando si apprendono queste notizie…. Bravi.
Poca chiarezza e poca professionalità
Ero andata per uno screening dopo aver gia' fatto una mammografia la settima prima da un'altra parte. Mi hanno chiamata per approfondire. L'infermiera mi ha fatto molto male facendo la mammografia. Già con le mani era poco delicata, poi con la macchina ha schiacciato troppo senza attenzione, nonostante le dicessi che mi stava facendo male (l'operatrice che mi ha fatto lo stesso esame la settimana prima invece è stata molto più attenta, non mi aveva fatto sentire dolore). L'avevo anche avvisata di fare attenzione ma non c'è stato verso. Ho cercato di resistere ma ho sbagliato. Dovevo andarmene! Ora ho forte dolore e sono molto preoccupata. Io sono andata per fare prevenzione, non per stare poi male! Il seno è molto delicato e contusioni così possono far sviluppare problemi anche gravi. Ora non so cosa fare e ho un gran dolore... Inoltre la dottoressa che poi mi ha fatto l'ecografia, invece di chiedermi notizie sul mio stato di salute (o almeno tacere) non ha fatto altro che parlare del suo pranzo con le infermiere. Le ho chiesto se due mammografia a distanza di 10 giorni potevano far male, mi ha risposto: "la prossima volta la faccia privatamente". Prima di uscire l'ho salutata più volte senza avere neanche riposta. Mi rivolgerò nei prossimi giorni al direttore sanitario perché non penso siano stati professionali.
QUANDO CAPISCI COSA E' UNO SCREENING
Dopo anni di controlli periodici eseguiti presso strutture private per la prevenzione dei tumori al seno, ho prenotato per la prima volta il mio controllo annuale presso la Breast unit (senologia) al San Filippo Neri, così... per provare la differenza.
E la differenza l'ho trovata, scoprendo finalmente cosa è uno SCREENING.
Non più una semplice e professionale Mammografia affiancata da ecografia, seguite da un gentile "il referto fra 3 giorni", ma una vera "full immersion" integrata e approfondita sull'obiettivo della visita.
Mi sono sentita finalmente "presa in carico" da un gioioso ed entusiasta team, casualmente tutto femminile, che ha "rivoltato il mio seno come un pedalino" attraverso l'utilizzo combinato dei macchinari e della professionalità ed esperienza, fino ad arrivare ad un esito condiviso ed immediato.
Sono stata positivamente colpita dall'interazione vivace e rispettosa delle diverse professionalità coinvolte nello screening e dalla competenza di ciascuna professionalità; competenza che di gran lunga riesce a superare gli ostacoli causati dai numerosi tagli di cui purtroppo è da tempo vittima il nostro SSN.
E ti rendi conto che, laddove non arrivano i mezzi, arriva la preparazione e la competenza e l'acume che solo alcune situazioni riescono a sviluppare.
Vorrei infine sottolineare che ogni volta che una donna si presenta ad un controllo periodico è consapevole che ci possa essere un risultato che le cambierà la vita. Sapere di "essere presi in carico" comunque vada rende il tutto più leggero... è come condividere la tua ansia.
Un grazie di cuore
Voglio ringraziare tutto lo staff del reparto Senologia con il dirigente medico dott.ssa Patrizia Ferrero, per lo scrupolo diagnostico, l'efficienza professionale ed anche la capacità umana di esprimere sostegno umano attraverso le giuste parole che rincuorano. E' vero che l'organizzazione andrebbe migliorata per evitare malumori nelle persone che attendono il loro turno da tempo, però varcata la soglia ci si accorge che nel reparto si respira una atmosfera di cordiale ed efficiente collaborazione che mette a proprio agio ed accompagnati dal gentile personale, ci si sottopone agli esami con maggiore serenità.
Esprimo loro tutta la mia stima.
Posizionamento di un repere mammario per la corretta valutazione radiologica della risposta alla cura chemioterapica pre-operatoria.
NON CHIUDETE SENOLOGIA: ZINGARETTI, GIU' LE MANI!
Il giorno 28 maggio scorso sono stata assistita dal Dott. Salvatori e dalla sua equipe nel posizionamento del repere sterotassico per biopsia escissionale sulla mammella destra per lesione non palpabile LNP. Ho la fortuna di conoscere già da anni il Dott. Salvatori, la cui professionalità ed UMANITA' è UNICA E RARA in un universo di boria e saccenz,a dove noi pazienti siamo trattati come meri numeri. Grazie a lui ed alle infermiere che mi hanno assistita (ciao mitica Mimma!), ho affrontato il tutto con curiosità e tranquillità assoluta. Giorni dopo, passando per un saluto, ho avuto la FERALE notizia che Zingaretti ha deciso di chiudere il reparto per la spending review! MA PERCHE' NON TAGLIA TUTTE LE MANGIATOIE APPARECCHIATE ALLA REGIONE LAZIO, dove "magnano" come squali affamati, invece di rompere le scatole a noi cittadini che, finalmente, possiamo usufruire di un centro molto specializzato? ZINGARETTI: HAI ROTTO LE SCATOLE. NON NE POSSIAMO PIU'! DATTE 'NA REGOLATA!
Efficienza non organizzata
Grande attenzione ho avuto da parte della dottoressa Ferrero.
Personalmente dal punto di vista diagnostico mi sono trovata benissimo, con una sola grande pecca: gli appuntamenti sono organizzati in modo tale che, se arrivate alle otto di mattina ed avete appuntamento alle otto e mezza, è facile arrivare fino all'una.
Ci sono attese lunghissime e secondo me non giustificate. Chi lavora può avere serie difficoltà nel potersi organizzare.
Ti mandano in giro a cercare i dottori con cui devi parlare e non ci sono appuntamenti o telefoni cui chiamare per prendere appuntamenti una volta che si ha la diagnosi.
L'organizzazione generale in cui sono incorsa io è davvero scarsa.
Devo forzatamente cambiare struttura, perchè troppo lontana e mi assorbe troppo tempo.
Inoltre, il procedimento per l'operazione (day hospital) mi è stato ostico, in quanto ti avvisano due o tre giorni prima, senza darti il tempo di organizzarti per farti accompagnare.
Dopo varie esperienze, alla fine non mi sono operata perchè le due volte che sono stata chiamata stavo male. Poi non mi hanno più chiamata, poichè la capo infermiera si è spazientita delle due defezioni (!!).
Mi spiace per i dottori, che sono davvero scrupolosi.
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