Dettagli Recensione

Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

ECCELLENZA SANITARIA

Sono un ragazzo abruzzese di 32 anni con una ileostomia terminale in fossa iliaca destra, operata a Dicembre 2012 presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna. La diagnosi era una RCU steroido-resistente con severa rettorragia. Sono stato in cura presso il Sant’Orsola dall’età di 7 anni anche e soprattutto per un’epatite autoimmune gestita e risolta con terapia medica.
Successivamente, sempre a Bologna, mi è stata diagnosticata una COLANGITE SCLEROSANTE PRIMITIVA. A seguito di una evoluzione rapida della malattia e, quindi,non più controllabile con i farmaci, ho deciso di recarmi preso la CLINICA DI CHIRURGIA EPATOBILIARE, PANCREATICA E DEI TRAPIANTI dell’ospedale Riuniti di Ancona (Le “Torrette”). Il Direttore della Clinica di Chirurgia è il prof. Marco Vivarelli.
Quì ho seguito l’iter per poter essere inserito in lista per un trapianto di fegato.
All’inizio,devo essere sincero,nonostante sono stato consigliato e spronato dal mio dottore ed altri professionisti del settore, ero un po’ scettico. Per me “Bologna” rappresentava, fino ad allora, “il meglio” in campo sanitario.
Cambiai subito idea quando mi recai in visita dal Prof. Vivarelli. Un professionista di poche parole, ma estremamente determinato e sicuro di se (per usare una metafora calcistica: quel calciatore che sposta gli equilibri in una partita di calcio. Insomma, una sorta di “Ibrahimovic della chirurgia.”). Da lì venni subito gestito e affidato alla Dott.ssa Grazia Conte (proprio come il suo nome, è stata proprio una “grazia” averla incontrata) per eseguire tutto l’iter diagnostico per l’inserimento in lista; la quale, poi, mi ha seguito anche durante e dopo l’intervento con una costanza impressionante.
Il trapianto venne effettuato in emergenza nazionale la notte a cavallo tra il 28 ed il 29 dicembre 2018 in quanto, in poche ore, la situazione era degenerata fino a toccare un punto di non ritorno. Tantissimi circoli collaterali, ascite, gonfiore degli arti inferiori, emorragia severa (emoglobina intorno ai 5g/Dl), shock, stato confusionale.
Erano ore delicate e frenetiche...
Insomma, affrontai un intervento da “dentro o fuori” con tutti i rischi del caso. E loro, i “miei eroi”, hanno giocato quella “partita”, che molti probabilmente non avrebbero neanche cominciata, capovolgendo poi il risultato. Per dirla in breve, neanche l’intervento mi avrebbe salvato.
Ora sono quì e dopo aver toccato con mano la caparbietà e professionalità di tutta l’equipe non posso che esaltare le doti di questi “eroi”: l’intervento fu eseguito dal Dott. Federico Mocchegiani con una determinazione unica, il quale ha anche dimostrato sempre disponibilità, gentilezza e comprensione nei giorni di ricovero a seguire.
Durante l’intervento e nei giorni successivi, si sono avvicendati il Dott. Dalla Bona, il Dott. Romano, il Dott. Nicolini, il Dott. Vecchi, la Dott.ssa Rossi, la Dott.ssa Aggiusti. Tutti hanno dato il meglio nonché il massimo!
A distanza di meno di 3 mesi, posso solo dire che mi hanno lasciato senza parole ma con un fegato nuovo, con uno dei due laparoceli sistemato ed un calcolo gestito e curato nel migliore dei modi anche grazie al supporto della Clinica Urologica (altro fiore all’occhiello dell’ospedale Riuniti di Ancona).
A distanza di qualche settimana dall’intervento, mi sono ritrovato fisicamente e psicologicamente totalmente diverso: una maggiore forza fisica e psicologica che fino ad allora erano un miraggio. Un cambiamento totale!
Ho ripreso piuttosto presto ma con moderazione a lavorare, a fare sport, a continuare il mio impegno in politica, ad uscire. Questo per far rendere l’idea dell’ottimo lavoro che hanno effettuato quella notte. La “nostra notte”. La “mia notte”. La “notte dei miracoli”.
Nel reparto di chirurgia, ma potrei dire lo stesso della Rianimazione, ho trovato solo professionalità, massima accortezza, disponibilità, determinazione, sicurezza, capacità di saper gestire casi complicati in situazioni di massima urgenza, ma,anche, affetto e premura.
Un GRAZIE a tutto il personale medico ed infermieristico, agli OSS, ai specializzandi e a quanti prestano servizio presso il reparto di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti guidata dal Prof. Vivarelli: un team, secondo il mio modesto parere, completo fortissimo, a tratti imbattibile.
Questa rappresenta un’ ECCELLENZA SANITARIA da prendere come esempio a livello nazionale.
Per me, oggi, “Ancona” è diventato il mio “plus ultra”, dove ci si è spinti e ci si spinge oltre...
dove non si è schiavi del presente ma pionieri del futuro.

Che queste mie parole, oltre che di ringraziamento a tutta la Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti del Prof. Marco Vivarelli, possano servire a quelle persone che hanno seri problemi e non saprebbero dove recarsi.
LA BUONA SANITÀ PUBBLICA ESISTE PER DAVVERO!

Patologia trattata
Colangite Sclerosante Primitiva evoluta con una già presente ileostomia terminale in fossa iliaca destra, calcolo renale destro di 2,4 cm., laparocele in sede sovrabuberale e paraombelicale.

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