Dettagli Recensione

 
Policlinico Campus Bio-Medico di Roma
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Pessima esperienza

Mia moglie soffre di reflusso gastroesofageo ormai da tempo, e ci siamo rivolti direttamente dal professor Cicala, sperando che un luminare come lui potesse risolverci il problema. Pessima esperienza dal lato umano.
Dopo aver speso una fortuna per la visita, siamo rimasti un po' stupiti che non sia stata richiesta neanche una visita, basandosi su analisi e gastroscopie vecchie di 5 anni... ma noi non siamo medici quindi sapranno il fatto loro. La visita è terminata con una cura di 14 settimane di Lucen, farmaco che aveva sempre usato mia moglie, semplicemente dicendo che era stato sbagliato il modo di prenderlo.... vabbè.... ci fidiamo.
Durante la cura ci sono stati numerosi altri problemi digestivi, ma avendo solo un fax (neanche un telefono) per contatto, abbiamo esitato... A fine cura abbiamo contattato il professore, che freddamente, alle 8.00 di mattina, ha chiamato mia moglie adducendo che lei aveva altri problemi e che se voleva poteva prendere appuntamento per vedere di risolverli!!!
Oggi siamo di nuovo col reflusso!! Gli ho esplicitamente chiesto di fare una delle tante analisi di cui disponevano, ma sembrava venissimo ignorati.
Il Campus è un signor ospedale, lo consiglio a tutti, ma con il professo Cicala ci siamo davvero trovati male dal lato umano! Nessuno ne discute le competenze, ma se porti un paziente a non chiamare più per paura di essere trattato come un ipocondriaco o altro, beh, non svolgi bene il tuo lavoro.

Patologia trattata
Reflusso gastroesofageo.

Commenti

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Inviato da Manuela
22 Gennaio, 2016
Caro Marco,
avevo letto la tua recensione e diciamo che prima di andare alla visita ero partita molto prevenuta verso il Professore. Ho fatto la visita alla Mater Dei pagando un capitale e lì per lì ero rimasta soddisfatta della visita e attendevo la chiamata del ricovero concordato entro una settimana. Come voi ho ricevuto solo un numero di fax da contattare nel caso di problemi. Non ho ricevuto notizie per più di 3 settimane, ho provato a quel punto a mandare il fax, ma nessuna risposta. Alla fine sono riuscita a contattare il suo reparto al Campus e dopo 2 giorni mi ha richiamato il Professore, che molto seccato mi chiedeva quale fosse il problema... Insomma: si era scordato completamente del mio ricovero, tra l'altro deciso da lui!
Alla fine della fiera entrata e uscita in un paio di giorni dopo esami che avrei potuto fare tranquillamente fuori senza lo stress del ricovero, mi sono sentita dare dell'ipocondriaca, nonostante che oggettivamente ci siano dei problemi come una gastrectasia importante delle stomaco, aderenze e reflusso.
Il suo staff è molto cordiale e competente, certo è che l'ultima parola è la sua... Hai perfettamente ragione, lato umano pessimo! Sono rimasta veramente delusa.
Inviato da Paola
16 Aprile, 2016
Carissimi, ho letto le vostre recensioni un po' stupita. Mio marito è stato visitato mercoledì e il professore ha chiamato il reparto. La sera stessa siamo stati contattati per un ricovero la domenica dopo. Anche oggi ci hanno contattato e domani mio marito si presenterà. Io spero che finalmente trovino la soluzione alla sua rettocolite acuta trattata dal Policlinico Umberto l da tre anni con cortisone e le relative conseguenze. Sono molto dispiaciuta per mio marito. Spero che Dio lo aiuti insieme al professore Cicala.


Inviato da Concetta
08 Luglio, 2016
Buongiorno, ho letto i commenti sul Prof. Cicala e mi spiace per le opinioni negative espresse, perchè io mi sono trovata sempre bene con lui e il suo staff, a cui con l'occasione rinnovo i miei complimenti. Io ho una rettocolite ulcerosa e sono in cura da lui dal 2003. Il consiglio che posso dare alla prima visita se si sceglie quella privata, è chiederne una in intramoenia al Campus Bio Medico, dove lui è Responsabile UOC di Gastroenterologia; questo per facilitare sia un possibile ricovero, se necessario, al Policlinico, sia per la registrazione della scheda paziente nell'ambulatorio Gastroenterologico, scheda che sarà a disposizione di tutto lo staff, se le visite successive saranno effettuate da qualche altro medico del reparto. In più lui è disponibile nell'ambulatorio un giorno a settimana con il servizio SSN, (non ricordo il giorno ma basta chiedere al telefono all'URP dell'ospedale) per chi deve fare controlli annuali, il che consente di non spendere tantissimo per i controlli.
Spero di essere stata utile, e in bocca al lupo a tutti.
Inviato da Lili mondelli
13 Marzo, 2017
Salve, anch'io ho avuto a che fare con il prof. Cicala.
Premetto che sono stata ricoverata per svariati mesi al Campus Biomedico nel reparto di Ematologia. Lì sono stata curata con la massima professionalità, e anche tanto amore e gentilezza, sia da parte dei medici, sia da parte delle splendide infermiere.. Per non parlare del prof. Avvisati, che oltre ad essere più che preparato in tante materie, è anche un grande uomo sotto il profilo umano.
Purtroppo non posso dire le stesse cose del reparto di gastroenterologia (sempre del Campus Biomedico). In conseguenza appunto all'autotrapianto delle cellule staminali, ho avuto un notevole restringimento ad un tratto dell'esofago e questo mi ha reso impossibile mangiare e quindi, naturalmente, abbiamo chiesto la consulenza dei gastroenterologi. Non sono mai venuti, li ho inseguiti e alla fine ho avuto finalmente il mio appuntamento col prof. Cicala. Lui ha supposto una diagnosi quasi immediatamente. Il problema è che per farmi fare delle analisi (giuste per carità) ci ha impiegato quasi tre mesi e comunque alla fine non mi ha dato nessuna terapia.. non mi ha proprio seguita, nonostante io fossi già "interna" in quanto ricoverata e curata nel suo stesso ospedale e "raccomandata" da un suo illustre collega!! Quindi mi sono sentita costretta a rivolgermi ad un'altra struttura. Ora sono in cura dal dott. Del Buono. Abbiamo cominciato con una cura di cortisone. Va già molto meglio. Tornando al prof. Cicala, probabilmente è competente, ma non mostra alcuna passione o interesse verso i suoi pazienti.
Inviato da Marina
31 Marzo, 2017
Anche io soffro di reflusso, ormai da 15 anni purtroppo, al Campus ho fatto la manometria esofagea, un esame abbastanza antipatico; con lo staff mi sono trovata bene, ma la cura è sempre la stessa: inibitori della pompa protonica (IPP)!! A me non risolvono, sto un po' meglio da quando faccio la dieta, fatevi seguire da un nutrizionista. Dalla mia esperienza posso dirti che col reflusso importante bisogna imparare a conviverci e che spesso purtroppo si è tacciati di essere persone ansiose, o paranoiche, da gente che non ci capisce niente e soprattutto dai medici di base.
Il problema esiste, è reale e fa stare male tutti i giorni. Prova spesso la molecola di IPP, e ogni 40 giorni provane un'altra.
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Inviato da Roberto
13 Mag, 2018
Alcuni anni fa portai mia madre dal professore (visita privata) e quell'esperienza mi lasciò nel dubbio. Pochi minuti di valutazione, confermò le cure senza suggerire un controllo a distanza di tempo e come conclusione fece ricadere la situazione di mia madre sulla componente psichica e mi suggerì uno psichiatra. Specialista che fra l'altro incontrai, a pagamento. Si fece rappresentare la situazione e poi non si rese più disponibile. La realtà, invece, è che mia madre ha patologie molto serie, di cui oggi paga le conseguenze disastrose. come nel caso della patologia del reflusso e dell'ernia iatale, curate con farmaci IPP. Oggi sono alla ricerca di un gastroenterologo. I pareri che ho letto mi sono stati sufficienti per suffragare quello che anni fa avevo pensato. La delusione è sconcertante perché ne esci avendo speso soldi e cercando risposte altrove.
PS: portai mia madre da un altro neuropsichiatra. Persona umana, il quale non riscontrò nulla sotto il profilo psichico.
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