Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Da evitare il pronto soccorso

Passata la rabbia, posso serenamente raccontare la mia odissea al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Milano. Da anni paziente dell’Ospedale omonimo, che giudico ottimo, ho avuto la malaugurata idea di recarmi al PS dell’ospedale in seguito a un enorme gonfiore a una caviglia derivante, presumibilmente, da una puntura di ragno. Sono molto allergico e lo scorso mese ho avuto uno shock anafilattico che mi ha visto per tre giorni in terapia intensiva, per cui su consiglio del mio medico di famiglia mi sono recato al pronto soccorso lunedì alle ore 14:30. Soffro di grave patologia cardiaca, crisi surrenaliche, asma grave (tutte patologie certificate in fase di triage). In sala d’aspetto c’era solo una persona per cui il triage è avvenuto velocemente e mi è stato assegnato un codice giallo. Alle 15:00 circa è arrivato un ragazzo straniero, palesemente ubriaco, che è stato fatto accomodare su 4 sedie della sala d’aspetto con un sacchetto trasparente dove ha cominciato subito a vomitare e sputazzare. La sala si è subito svuotata e siamo rimasti in attesa, in piedi, nel cortile antistante. Nel frattempo il PS si affollava e tutti fuori, in piedi. Alle 17.30 il paziente un po’ meno ubriaco, senza essere visitato, inferocito, se ne andava lasciando a terra il sacchetto del vomito e sputazzi vari. Alle 18.00 abbiamo fatto presente che la sala d’aspetto era inagibile e solo a quel punto l’addetta al triage si degnava, con i guanti, di gettare il sacchetto nel cestino della spazzatura senza pulire, disinfettare o arieggiare il locale.
Raramente ho visto una persona, l’addetta, così scostante, disinteressata e completamente priva di empatia. Alle 19.30, dovendo assumere la mia terapia per il cuore ho chiesto, dopo 5 ore di attesa, quali erano le previsioni per essere visto da un medico. La risposta è stata non solo sgarbata e scostante: “se non vuole aspettare se ne vada” e mi ha tolto il bracciale giallo. A quel punto mi sono fatto venire a prendere e sono andato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sacco dove, al confronto, mi è sembrato un paradiso, non per l’attesa della visita che è avvenuta dopo tre ore visto l’affollamento e le urgenze, quanto per la pulizia, la gentilezza e la professionalità. In effetti ero stato morsicato da un ragno e dopo gli accertamenti approfonditi sono stato dimesso con una terapia adeguata. Capisco la mancanza di personale, ma non capisco la maleducazione, il totale disinteresse per i pazienti, l’arroganza, la sporcizia e l’incredibile mancanza di organizzazione. Pessimo, da evitare!

Patologia trattata
Shock da morso di insetto.

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