Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto di Cardiochirurgia - dott. Di Credico

Ringraziamo il reparto di Cardiochirurgia guidato dal Dott. GERMANO DI CREDICO, uomo molto umile, professionale e dotato di alte capacità.
Il 04 Maggio 2012 ha operato mio suocero per una riparazione della valvola mitralica con un insufficienza polmonare del 50%, applicando sull'intervento tradizionale una soluzione meno invasiva per agevolare il recupero respiratorio al paziente dopo l'intervento.
Mio suocero era stato dimesso dall'Ospedale di Lecce dopo una settimana di ricovero (dopo 4 mesi di lista d'attesa), dicendogli che non potevano intervenire perchè non si prendeva la responsabilità e che doveva vivere gli ultimi anni della sua vita con questo problema, che andava sempre più a peggiorare.
Arrivati all'Ospedale di Legnano ci siamo trovati in un ospedale PUBBLICO che dava l'immagine del privato.
Abbiamo trovato un primario molto professionale, vicino all'ammalato e capace di trasmettere quella fiducia e tranquillità, che una persona in qui momenti ha bisogno. Senza nulla da togliere anche a tutta la sua equipe ed a tutto il personale del reparto. Abbiamo visto un gruppo di persone che lavoravano con passione, professionalità e spirito di gruppo.
Grazie di cuore a tutti.

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Riparazione Valvola Mitralica con insufficienza polmonare del 50%.
Punti di forza
Competenza, Professionalità, Forte collaborazione di tutto il personale del reparto, presenza H24 di personale, informazioni chiare, disponibilità e molta umanità.
Punti deboli
Secondo il mio parere niente.

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1  
 
Per Ordine 
 
Inviato da lina
29 Giugno, 2014
Credevo anch'io che la cardiochirurgia di Legnano fosse un ottimo reparto, così quando mio marito ha avuto bisogno ci siamo rivolti al loro ambulatorio. Il medico che l'ha visitato nel mese di novembre del 2013, ha ritenuto che la sua situazione si presentava piuttosto seria e gli ha proposto il ricovero per un intervento, che si sarebbe dovuto effettuare entro un paio di mesi. Trascorsi i due mesi, abbiamo telefonato e ci hanno promesso una tempestiva chiamata. I mesi passano, le nostre telefonate conquistano delle date per il ricovero, ma prontamente arrivavano le loro telefonate che ci informavano di un rinvio per "un'urgenza"; siamo andati in reparto, non abbiamo trovato la caposala, ma c'era il medico che lo aveva visitato e ha costatato l'indicazione del suo nominativo per il ricovero per il 28/4/2014. Ci siamo detti "finalmente"! Qualche giorno prima la caposala avrebbe dovuto chiamare per istruirlo ai preparativi per quella data, ma non chiama e mio marito telefona e Lei dice che avrebbe chiamato in giornata, poi avverte della solita urgenza e dell'ennesimo rinvio. Non hanno chiamato e non si sono fatti sentire .............
A quel punto abbiamo intuito che l'unico modo per essere ammessi in quell'ospedale fosse fare una visita privata con il primario, ma nessuno l'aveva detto apertamente.
Quando mio marito si è rivolto ad un'altra struttura, da un esame è emerso che c'era stato un aggravamento ed era scampato per miracolo al peggio. Con urgenza è stato operato a Milano presso l'ospedale S. Ambrogio, dove gli hanno sostituito l'aorta ascendente, dilatata a 5,9 cm., e la valvola aortica. Per Legnano sarebbe morto! Se questa è ottima professionalità...
1 risultati - visualizzati 1 - 1